Torna la rubrica di GazzettaGialloRossa.it “IL MIGLIORE E IL PEGGIORE“. Offriremo un’analisi delle prestazioni del calciatore che ha maggiormente brillato e di quello che, invece, ha convinto meno nelle gare della As Roma.
Una Roma cinica e spietata supera di misura l’Atalanta di Colantuono e porta a casa tre punti d’oro, nonostante una brutta prestazione in quel di Bergamo. Complice lo stadio storicamente difficile per i giallorossi, complici gli infortuni, complice la partita importantissima di martedì contro il Cska Mosca che andrà affrontata come una finale, la rosa giallorossa rischia sino all’ultimo minuto ma poi sorride e torna a casa soddisfatta, rimanendo in scia della Juventus, a tre passi dai bianconeri. Bene Ljajic, vero trascinatore della Roma; Nainggolan, solita prestazione di quantità e qualità e Manolas, sempre attentissimo in fase difensiva, contro un osso duro come El Tanque Denis. Male invece De Sanctis, protagonista di un paio di pericolose disattenzioni; Ashley Cole, vero punto debole di questa squadra e De Rossi, che nel finale mette i brividi a tutti i tifosi con un sombrero mal riuscito in area, regalando un cioccolatino a Maxi Moralez, che il mini trequartista si divora in un boccone. Poco male, come ha dichiarato lo stesso Pjanic a fine partita “la prima finale è vinta“, ora ne rimangono altre sei prima di Natale e prima del giro di boa che sancirà le vere potenzialità di questa squadra.
IL MIGLIORE: Adem Ljajic
Gol e assist. E che vuoi di più? Dopo la fantastica rete contro il Torino, Adem Ljajic sembra aver trovato quella continuità che da sempre è mancata in maglia giallorossa che non fa altro che alzare le sue quote nello scacchiere di Garcia. Laddove Iturbe sembra ancora in fase di rodaggio, il giovane serbo si dimostra cambiato sotto molti aspetti, più caratteriali che tecnici, le qualità dopotutto non sono mai mancate in lui. Ha il merito di trovare il pareggio al minuto 23 con un’azione solitaria dalla sinistra: raccoglie palla, salta l’uomo, si accentra ed esplode un destro nell’angolino basso del secondo palo, dove Sportiello non può arrivare. Dopo quasi 20 minuti ci mette lo zampino anche nel 2-1, servendo in maniera perfetta Nainggolan in un’azione molto simile a quella dell’1-1, con il centrocampista giallorosso che non deve far altro che scaricare il sinistro nello stesso angolino basso, insaccando un gol decisivo che vale tre punti. Per la prima volta Ljajic si dimostra un trascinatore e un giocatore decisivo, facendo gongolare Garcia che lo ha sempre difeso e accudito, etichettandolo come un “diamante grezzo“. Buone notizie per il tecnico francese anche in vista della Coppa d’Africa che costringerà Gervinho ad saltare qualche partita a gennaio e se ci sarà un Ljajic così, beh l’ivoriano potrà prendersela con calma…
IL PEGGIORE: Ashley Cole
I fantasmi di Robben forse ancora lo perseguitano. Ma quando ti salta un certo CR77 (Cristiano Raimondi) con un tunnel dopo un minuto di gioco dal fischio d’inizio, vuol dire che qualcosa fisicamente e mentalmente non va. Si dimostra ancora una volta il punto debole di questa squadra, mette sempre in apprensione la retroguardia giallorossa e solo dopo mezz’ora di gioco azzecca il primo anticipo della partita. In fase offensiva è praticamente nullo tranne un buon cross nel finale del primo tempo che Destro non raccoglie forse non credendo nelle sue qualità, come ormai tutti, o quasi, i tifosi romanisti. Gennaio si avvicina e sicuramente Sabatini lavorerà molto per rinforzare questa difesa. Ci sarà movimento, sia in entrata che in uscita…
Leonardo Esposito (Twitter @Lnrd_Spst)