Torna la rubrica di GazzettaGialloRossa.it “IL MIGLIORE E IL PEGGIORE“. Offriremo un’analisi delle prestazioni del calciatore che ha maggiormente brillato e di quello che, invece, ha convinto meno nelle gare della As Roma.
“Limitare i danni”. Era questo l’obiettivo in testa della Roma in spedizione a Monaco contro la corazzata di Guardiola. Troppa superiorità tecnica, tattica e fisica dei tedeschi. Un calcio nettamente più brillante e più fluido, che dovrebbe far riflettere tutto il calcio italiano, non solo la squadra di Garcia. Un 2-0 targato Ribery-Goetze, che ci sta e va bene a tutti. Il Bayern con la quarta vittoria consecutiva in Europa si qualifica matematicamente agli ottavi di finale. La Roma porta a casa un risultato “misero” in confronto all’imbarcata dell’andata e ringrazia il Cska Mosca che espugna Manchester e regala più di una possibilità ai capitolini di passare il turno. Ora si deve voltare pagina, il peggio è passato, o almeno deve passare. Già domenica ci sarà una partita fondamentale in campionato in casa contro il Torino, per ritornare alla vittoria e per far capire alla Juve che la Roma c’è e non è in crisi per niente.
IL MIGLIORE: Radja Nainggolan
Schierato in un ruolo non suo, il centrocampista giallorosso si rivela uno dei “migliori” dei suoi ancora una volta per la tenacia messa in campo dal primo all’ultimo minuto e per la sua quasi sorprendente pericolosità offensiva. E’ lui, infatti, a creare gli unici problemi in area bavarese: nel primo tempo, servito in maniera impeccabile da un lungo lancio Florenzi, non aggancia un pallone a pochi passi da Neuer e cerca un rigore da lui stesso ammesso “inesistente” a fine gara. Nella seconda frazione, invece, convoca il portierone tedesco in un intervento che verrà fatto vedere per anni nelle scuole calcio: il “ninja” dopo una respinta di Neuer sul tiro ravvicinato di Gervinho, lascia partire un bolide di destro dal limite dell’area di rigore diretto sotto la traversa. Tutti pronti ad esultare, anche lui forse, ma il portiere del Bayern decide che non si passa e devia il pallone in calcio d’angolo con un volo plastico. Applausi comunque per la prestazione di Nainggolan che per tutta la partita aiuta, o cerca di aiutare, prima Holebas e poi Cole con continui raddoppi su Rafinha e Ribery, che cambia spesso lato del campo, in un ruolo, sottolineiamo, non suo.
IL PEGGIORE: Vasilis Torosidis
In dubbio fino all’ultimo minuto per un problema muscolare, il terzino greco stringe i denti e scende in campo in una difesa ancora una volta in emergenza. Fa quello che può in quello che rientra nelle sue competenze fisiche e tecniche, visti gli avversari nettamente più forti. Nel primo tempo si limita a controllare i pericoli dalla sua parte grazie alla copertura continua di un instancabile Florenzi, ma è dal suo lato che arriva il gol di Ribery alla mezz’ora, dopo un errore in fase di costruzione. Prima disattenzione e Roma subito punita. Nel secondo tempo la squadra giallorossa cala di rendimento e cala di conseguenza Torosidis, che in occasione di un’altra noncuranza, lascia qualche metro di troppo a Lewandowski, che assiste Gotze con un cross millimetrico sempre dal lato destro giallorosso. Uno dei peggiori dei suoi, ma, come è stato fatto capire dallo stesso Garcia in conferenza stampa lunedì, era una partita che la Roma sapeva di perdere in partenza. Chissà se ci sia un lato positivo in tutto questo…
Leonardo Esposito (Twitter @Lnrd_Spst)