(E. Menghi) All’altare del futuro non è scontato il sì di Destro. Londra lo chiama, lui ora ci scherza su, ma appena due settimane fa era serissimo mentre minacciava di prendere le sue decisioni.
È una testa pensante, oltre che brava a fare gol, e tra una risata e l’altra ha ammesso il piacere di ricevere tante attenzioni: «Sono tante e sono belle le voci, no? Significa che sto lavorando bene e il percorso è giusto». In estate, a Philadelphia, mentre registrava il promo per la radio ufficiale in cui ieri mattina è stato protagonista, Mattia si era lasciato scappare un’altra battuta a tema mercato: «Vi ascolto anche da Londra». «Era inizio anno, però», ha provato a giustificarsi, salvo poi dimostrare di aver studiato i due aeroporti più vicini ad Ascoli, Pescara e Ancona, pratici per i voli dall’Inghilterra.
«Tanti dicono che ho un brutto carattere (Garcia e Sabatini compresi, ndc) e sono svogliato, ma le persone che mi sono vicine sanno che ho voglia di fare e di dimostrare tanto. La risposta viene data sul campo. A volte fanno male certi commenti, ma si superano e si pensa al 100% al lavoro da fare». Il suo è fare gol: «Per un centravanti è la cosa primaria, è la vita, sennò poi cominciano i problemi».
Proverà a segnare anche l’11 gennaio, nel primo derby della stagione: «Prometto un gol – di piede – alla Lazio». A cambiare la camminata «sfaticata» non ci pensa nemmeno: «Cammino così anche a casa e a Ludovica piace».
Con la moglie e la famiglia trascorrerà i due giorni liberi concessi da Garcia, ma a mezzanotte di domenica dovrà essere a Milano, perché Conte l’ha convocato per l’amichevole con l’Albania. Nei 14 nuovi arrivi tanti scarti del Mondiale e novità come l’ex romanista Okaka. Toglierà il posto a Mattia anche lui?
Di sicuro, Garcia punterà su Destro a Bergamo, dove riprende il cammino della Roma in campionato: «Nello spogliatoio c’è fame e voglia di conquistare un titolo importante». Serviranno forze fresche e le nazionali non aiutano. Ieri Gervinho ha giocato l’intera gara con la Costa d’Avorio, segnando il 4-1 alla Sierra Leone, Torosidis e Manolas non sono stati risparmiati dalla Grecia, titolare il francese Yanga-Mbiwa dopo oltre due anni. Oggi, alle 14.30 italiane, Keita sarà l’osservato speciale a Malawi, domani toccherà a De Rossi, Pjanic e Nainggolan. Ieri a Trigoria c’è stata la partitella (blindata) con la Primavera, vinta con una decina di gol dalla prima squadra, e poi il rompete le righe.
Sarà un altro weekend di attesa e preghiera per Castan: «Quando tutto sembra contrario, Dio mi incoraggia a continuare». La meta è lontana.