(E. Menghi) – La testa gira più a Garcia che a Pjanic, visto il continuo via vai dall’infermeria. L’ultimo ad entrarci è Yanga-Mbiwa: non vedeva l’ora di giocare con la Francia, non lo faceva dal settembre 2012 e i 90 minuti contro l’Albania li ha portati a termine pur con una probabile lesione muscolare al bicipite femorale della coscia destra. «Lo abbiamo perso per un mese» anticipa Sabatini, forse esagerando col pessimismo. Come sta l’ha detto lo stesso Yanga-Mbiwa ieri, quando ha rimesso piede nella capitale: «Così così». Tradotto in gare di stop: almeno tre. Gli esami strumentali saranno effettuati oggi, ma la Roma teme di rivederlo non prima del Sassuolo. I primi test in territorio francese parlavano di lesione e il sospetto è che venga confermata. Non va meglio a Maicon, il cui ritorno slitta ancora: più Inter che Cska. Garcia può consolarsi con il ritorno in gruppo di Astori, Holebas, Florenzi e Borriello, che ieri ha segnato il gol vittoria in partitella. Oggi impegno con la Grecia per Torosidis e Manolas, domani Gervinho e Keita si giocano la Coppa d’Africa con le rispettive nazionali e l’ansia a Trigoria è quanto mai giustificata.
Rudi ha potuto intanto riabbracciare Nainggolan e Uçan, De Rossi e Pjanic hanno fatto defaticante. Il bosniaco è un po’ fiacco, ma l’influenza è passata: «Ho giocato sotto farmaci, perché volevo aiutare la mia Bosnia: non ci sono riuscito». Susic, da ieri ex ct, ne sa qualcosa.