(F.Blazani) – L’allarme infortuni, le priorità di mercato e la grana legata alle nazionali. Ne hanno avuti di argomenti Sabatini e Garcia in queste ore che precedono il tour de force della Roma attesa da 7 partite in 28 giorni. Non un summit, precisano da Trigoria, ma un incontro di routine tra il ds e l’allenatore tornato alla vittoria col Torino prima della sosta ma criticato (pare anche da qualche giocatore) per
la scelta di ingaggiare il preparatore ex Lazio Paolo Rongoni. La motivazione sta in un numero: 14. Tanti sono gli infortuni muscolari patiti in 3 mesi dai giallorossi, 2 in meno dei 16 totali nei 9 mesi della scorsa stagione. L’ultimo è Mbiwa: ieri gli esami strumentali hanno confermato la lesione al bicipite femorale sinistro. Si tratta dell’ennesimo infortunio rimediato in nazionale da un giocatore della Roma. La dirigenza è rimasta infastidita anche per l’utilizzo nell’amichevole Grecia-Serbia (finita 0-2) degli acciaccati Manolas(75’) e Torosidis (60’) ed è preoccupata per Keita e Gervinho impegnati domani in due sfide decisive per la qualificazione in Coppa d’Africa. Mbiwa resterà ai box almeno 15 giorni e costringerà Astori (ieri tornato in gruppo così come Florenzi) agli straordinari visto che il rientro di Castanappare lontano.
Una problematica che costringerà Sabatini a tornare sul mercato. Garcia gradirebbe almeno due innesti. Uno che possa ricoprire il doppio ruolo di centrale e terzino sinistro. Al ds piacciono Balanta del River e Ruganidell’Empoli, ma il tecnico gradirebbe giocatori con più esperienza. Nella lista: Chiriches del Tottenham, Nastasic del City e Darmian del Torino mentre Coly potrebbe essere lasciato al Brescia fino a giugno. L’altro acquisto, a destra, dipende da Maicon. Il brasiliano continua a lavorare a parte, l’infiammazione al ginocchio lo tormenta e potrebbe saltare Atalanta, Cska e Inter. Un problema che si presenterà in futuro. Per questo si monitorano Meunier del Bruges e Peres del Toro. Prima di chiudere eventuali trattative però bisognerà capire se la Roma andrà avanti o no in Europa. Di certo al ds serviranno più dei 10 milioni derivanti dalla cessione di Jedvaj per ristrutturare la rosa. Qualcosa, anche grazie al possibile passaggio del girone in Champions, dovrà mettere Pallotta atteso a Roma il 9 dicembre. Il presidente assisterà alla gara col City e sarà presente alla cena di Natale l’undici a Villa Miani. Una serata in cui Jim parlerà anche con De Sanctis e Destro. Il portiere vuole avere garanzie sul futuro (da giocatore o dirigente), Mattia piace all’Arsenal (club molto vicino al suo agente) e già a gennaio potrebbe arrivare un’offerta da 20 milioni anche se Sabatini lo ha blindato: «È un top player, non si muove».