Tra poche ore Napoli e Roma si incontreranno al San Paolo nella prima sfida dopo gli incidenti del 3 maggio che portarono alla morte del tifoso partenopeo Ciro Esposito. Il Prefetto Giuseppe Pecoraro in un’intervista che ha rilasciato, ha ammesso che “c’è il ricordo fortissimo di quella triste giornata, con l’evento sportivo e la vittoria del Napoli sulla Fiorentina assolutamente coperta dall’ombra tragica di quello che era successo prima della gara. E provo un sentimento di dolore e rabbia”.
Sulla trasferta vietata ai tifosi giallorossi: “Speravo ci fosse un cambiamento, ma un provvedimento così è ovvio. Deve vincere lo sport e comunque questo problema nasce da lontano e riguarda anche altre tifoserie. Dal decreto Pisanu, a cui ho lavorato anche io, – confessa il Prefetto – ci aspettavamo un maggior effetto nel tempo”.
“Se ho avuto contatti con la famiglia Esposito? Mai. E anche pubblicamente non ho risposto alle polemica. Prima di tutto viene il rispetto per il giovane tifoso scomparso”.
L’augurio di Pecoraro per la partita di ritorno: “Mi auguro che la responsabilità, che sono individuali, non siano estese a tutto il popolo romanista, e viceversa. Bisogna isolare le frange estremiste per fermare comportamenti che sono delinquenziali, non da tifosi”.
Fonte: corriere dello sport