La Roma Primavera di Alberto De Rossi conquista l’ottava vittoria in campionato su nove gare, mantiene l’imbattibilità in campionato e torna a +5 dal Bari e a +6 dalla Lazio in classifica nel girone E. Erano questi gli obiettivi primari dei giallorossi dopo lo scivolone di Monaco, che sono stati portati al termine, seppur con qualche pericolo di troppo, contro un’ottima squadra come il Latina, capace di mettere in difficoltà la Roma in molte occasioni: la rosa di Iuliano ha colpito addirittura quattro pali nei 90 minuti del “Testaccio”. Anche oggi, come a Monaco, la Roma in determinati momenti della partita ha avuto dei cali fisici e di attenzione che sono stati gestiti in maniera discreta, come ha ammesso lo stesso De Rossi a fine gara: “Alla loro età non è possibile essere stanchi. Siamo entrati nel primo tempo con la mente altrove e il Latina meritava il pareggio. Iuliano si aspettava che nel secondo tempo crollassimo, ma siamo usciti fuori fisicamente e mentalmente”. Bene così dunque, una vittoria era la medicina giusta per tornare a sorridere. Ora la sosta aiuterà la squadra a riposarsi in vista delle due trasferte determinanti di Bari (secondo in classifica) e di Mosca contro il Cska, fondamentale per il passaggio del turno agli ottavi di finale di Youth League.
Marchegiani 6: Come sempre è molto attento nelle uscite e si fa sempre sentire dai suoi. Oggi, però, deve ringraziare la dea bendata che lo ha aiutato a mantenere la propria imbattibilità visti i quattro legni colpiti dagli ospiti.
Paolelli 6: In difesa si rivela molto attento e in attacco da spesso una mano al suo compagno Ferri, oggi in affanno. Costruisce insieme al numero 7 l’azione che porta il 2-0 di Adamo.
Marchizza 7: Il gigante classe ’98 mette in scena ancora una volta una prestazione maiuscola. Si aiuta spesso con il suo fisico imponente e si fa valere anche per un sinistro molto preciso in fase di costruzione di gioco.
Caprodossi 6: Impeccabile nel primo tempo, meno nel secondo, quando va in difficoltà in un paio di occasioni contro la velocità degli avversari. Male al minuto 56 quando va in confusione sul lancio in profondità per Talamo che per pochi centimetri non trafigge Marchegiani.
Sammartino 6.5: Partita da incorniciare per il terzino riccioluto. In difesa si dimostra attento e in fase offensiva dà, come sempre, il suo contributo, soprattutto nel secondo tempo. E’ dal suo sinistro che nascono la maggior parte delle azioni giallorosse.
D’Urso 6.5: E’ in continua crescita e si vede. Lotta e corre come un forsennato. Conquista un numero spropositato di palloni a centrocampo. (75′ Di Livio 6: Entra come sempre con lo spirito giusto da combattente. Aiuta molto i suoi in fase di ripiegamento).
Pellegrini 6-: Bene per l’ottimo contributo ai suoi compagni di reparto grazie ai tanti palloni riconquistati. Male quando c’è da costruire la manovra, troppo impreciso quest’oggi in più occasioni.
Adamo 7.5: Il numero 10 torna al gol in campionato dopo sette giornate (l’ultima rete in casa contro il Palermo), siglandone addirittura due. Strappa applausi per una sua giocata tra quattro difensori nel primo tempo, dove non gonfia la rete solo per un miracolo di Celli che salva i suoi sulla linea di porta. Bravo a farsi trovare pronto nel secondo tempo quando c’è da chiudere la gara con una precisione chirurgica. Da sottolineare anche l’ottimo assist nel primo tempo per Di Mariano, con un passaggio perfetto in profondità.
Ferri 5.5: Partita deludente per il capitano giallorosso, in difficoltà contro Atiagli (il migliore del Latina) che gli chiude sempre la porta su quella fascia. L’unica azione degna di nota è quella che porta Adamo al 2-0.
Di Mariano 7: Alla prima occasione utile insacca l’1-0 con un destro a giro, su ottimo assist di Adamo. Avrebbe molte altre occasioni per siglare una doppietta, ma sciupa tante opportunità, sia per una propria imprecisione sia per colpa di Spilabotte che salva i suoi con alcuni interventi decisivi.
Soleri 6+: Fa continuamente a sportellate con i difensori ospiti, cercando di proteggere palla o spizzare la palla di testa per i suoi compagni. Va vicino alla rete in due occasioni nel secondo tempo: nella prima fa tutto bene, sfugge ai difensori salta addirittura il portiere ma non insacca per questione di centimetri, mandando la palla sull’esterno della rete. Al 87esimo deve arrendersi contro il miracolo di piede di Spilabotte.
Leonardo Esposito (Twitter @Lnrd_Spst)