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REPUBBLICA.IT Roma-Torino 3-0, i giallorossi rispondono alla Juve

Keita De Rossi Pjanic
Keita De Rossi Pjanic

(J. Manfredi) Il 7-0 della Juve al Parma non fa tremare la Roma che liquida in meno di mezz’ora la pratica Toro e centra l’obiettivo di arrivare alla sosta con soli tre punti di distacco dai bianconeri. Un successo importante che consente ai giallorossi di ritrovare fiducia dopo le brutte battute d’arresto con Napoli e Bayern. Anche perché arrivato al termine di una prestazione brillante sotto il profilo atletico che, probabilmente, servirà a mandare in archivio le striscianti polemiche sulla preparazione di questa estate.

TORO, SCONFITTA INEVITABILE – Il Toro esce dall’Olimpico a capo chino ma anche con la coscienza a posto. Trafitto a freddo, ha cercato fino in fondo di replicare giocando con un atteggiamento propositivo, mantenendo sempre alto il baricentro. L’avversario odierno, però, era di caratura troppo superiore per sperare di tornare a casa con un risultato positivo. Dopotutto, non è da partite come queste che i granata devono tirar fuori i punti necessari per cercare di rimanere in corsa per l’Europa.

GARCIA RISPOLVERA GLI UOMINI CHIAVE – Facendo capire di tenere molto più al campionato che alla Champions, Garcia ha rispolverato gli uomini chiave, Pjanic-Totti-Gervinho concedendo un turno di riposo a Nainggolan. Dietro, visto l’infortunio di Holebas, ha riproposto Cole mentre davanti ha concesso una nuova chance a Ljajic, preferendolo a Iturbe. Ventura ha risposto con un abbottonato 3-5-1-1 con Farnerud e El Kaddouri mandati ad alternarsi a sostegno di Quagliarella e Gillet, Maksimovic, Moretti, Vives e Darmian riproposti titolari dopo la brutta partita di Helsinki.

ROMA, ALTRA PARTENZA A RAZZO – Con la solita partenza a razzo, la Roma ha sbloccato il risultato già nei primi 10′ per la quinta volta nella stagione. Stavolta è toccato a Torosidis aprire le marcature con un bel inserimento su un centro radente dalla destra di Totti. Il Toro ha avuto una bella reazione d’orgoglio ma la sua pressione di 10′ non ha prodotto altro che una girata all’incrocio di Quagliarella, sventata dal rientrante De Sanctis.

IL RADDOPPIO DI KEITA – 
La Roma ha capito di non poter scherzare troppo e, rialzando i ritmi, ha fatto girare la testa ai granata. Pjanic ha mandato la prima avvisaglia a Gillet colpendo in pieno la traversa con una punizione a giro dal limite, ma l’ex portiere nulla ha potuto al 27′ quando Keita, smarcato al limite da una bella azione tutta di prima Totti-Gervinho-Pjanic ha infilato l’angolo con un sinistro telecomandato da 25 mt.

LJAJIC CALA IL TRIS – Il Toro s’è avvilito e ha rischiato il tracollo. Solo un attento Gillet e qualche imprecisione degli attaccanti hanno impedito ai giallorossi di realizzare il 3-0 già prima della fine del tempo. Perso Vives per infortunio e tolto Farnerud per far spazio a Sanchez Mino, Ventura ha sperato di vedere un Toro più aggressivo dopo l’intervallo. La squadra l’ha accontentato ma ha continuato a sbattere contro l’attento muro giallorosso, chiusosi con attenzione a protezione di De Sanctis. La Roma ha controllato e al 58′ ha suggellato la sua ottima prestazione triplicando con un bel destro a giro, e in girata, di Ljajic, smarcato al limite da Pjanic.

Fonte: Repubblica.it

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