Fabio Capello rischia di non percepire lo stipendio di allenatore della nazionale russa. Questo perché la cifra che gli spetterebbe è troppo elevata e la federazione non ha risorse a sufficienza per pagarlo. “Vi dico, con responsabilità, che la Rfu semplicemente non ha soldi per pagare Capello”, ha dichiarato Stepashin, ex presidente della Corte dei Conti. “E’ una cosa sconveniente che non venga pagato il capo allenatore della nazionale”, ha ammesso, “a ogni modo, quando il contratto è stato firmato, era necessario pensare alle fonti per finanziarlo e ora queste fonti vanno cercate”. “In generale”, ha sottolineato Stepashin citato dall’agenzia Interfax, “da ex presidente della Corte dei Conti, credo che il pagamento debba basarsi sui risultati”.
Il rapporto tra l’ex allenatore della Roma e la federazione russa sono nati questa estate in Brasile, quando la nazionale fece cattiva figura ai mondiali. Capello è il tecnico più pagato al mondo con i suoi 8 milioni all’anno, ed i risultati che ha conseguito non sono, evidentemente, all’altezza di tale ingaggio.
“Credo che la questione dello stipendio debba essere risolta per sabato, giorno della partita contro l’Austria”, ha sottolineato Stepashin, “a risolverla devono essere i responsabili della firma del contratto con Capello. Per quanto ne so, sul contratto vi è la firma di Nikolai Tolstykh (presidente della Federcalcio) con l’approvazione del ministro dello Sport Vitali Mutko. La situazione è estremamente sgradevole”, ha concluso.