Gli squilibri della Roma non sono sfuggiti all’occhio di Walter Sabatini, che sta studiando due acquisti per la difesa: un uomo di fascia e un centrale. Potrebbero arrivare tutti e due dall’estero e a costi contenuti, considerando la lente dell’Uefa sul fair play finanziario. In prima fila per la fascia c’è Glen Johnson, terzino destro del Liverpool. Sabatini ne ha parlato nuovamente con il manager Claudio Vigorelli sabato mattina, prima della partita con il Sassuolo. Il giocatore interessa ma ha un ingaggio importante, simile a quello di Ashley Cole (sempre seguito da Vigorelli). Inoltre il Liverpool non vuole liberarlo prima della scadenza del contratto. La Roma aspetta di capire se esistono i margini per portarlo a Trigoria subito, altrimenti potrebbe anche mollare la presa, anche perché le alternative non mancano. Una è l’uruguayano Maxi Pereira: stesso ruolo, stesso contratto e stessa età (30 anni) di Johnson, con la differenza che occuperebbe l’unico posto da extracomunitario rimasto ai giallorossi. Gioca nel Benfica ed è stato accostato alla Roma dai media portoghesi. Tra le altre opzioni ci sono Adriano, brasiliano del Barcellona, eIvan Strinic, mancino croato del Dnipro, seguito in passato da Sabatini e adesso entrato in orbita Napoli. Al pari del centrale Ron Vlaar, che piace a Benitez e Garcia e che va in scadenza di contratto a giugno.
Restando in tema centrale, oltre a Balanta e Chiriches, per la Roma è in corsa anche il brasiliano Doria, ventenne del Marsiglia e vecchio pallino di Sabatini. Non sarà semplice però portarlo via a Bielsa. Nei prossimi giorni intanto è previsto un incontro con il procuratore di Florenzi, Alessandro Lucci, per l’atteso rinnovo del contratto. Le parti sperano di chiudere le trattative prima di Natale.
Fonte: corriere dello sport