Dopo le piccole critiche che Rudi Garcia gli ha mosso contro alla fine della partitaccia con il Sassuolo, domani Mattia Destro potrebbe avere un’altra chance.
Nella Champions League ormai salutata l’attaccante è andato in campo all’inizio solo una volta, a Monaco, e un’altra, l’ultima con il City, è entrato a venti minuti dalla fine. In entrambi i casi, senza grossi giovamenti per sé o per la squadra. In campionato è andata diversamente.Destro ha saltato del tutto solo Fiorentina e Inter. In 14 giornate è stato utilizzato nell’undici di partenza 7 volte. Ha anche segnato 4 gol. In compenso non va in rete da 5 turni. In controcompenso realizza ogni 49 palloni che tocca, una media mica malaccio.
Che ci faccia lì, davanti a un centrocampo che pratica un calcio opposto a quello che lo valorizzerebbe, in mezzo a un tridente che viaggia con il pilota automatico e quasi lo ignora, è domanda umanamente legittima. Lui se l’è posta e si è risposto che, con tutto ciò che lo lega a Roma, compresa una famiglia appena formata, probabilmente è il caso di interrompere amichevolmente il rapporto con il giallorosso. A fine stagione, però. Quando nessuno potrà dirgli che conosceva la situazione, che in una squadra di valore ciascuno ha lo spazio che si guadagna e che non si abbandona una nave traballante.
Milan e Inter sono interessate, l’Arsenal ha fatto sapere a Destro e a Florenzi che in Premier League non si vive poi male. Ma gennaio è troppo vicino e la fine della stagione troppo lontana perché Garcia acconsenta a privarsi subito di uno dei pochi tra i suoi giocatori a segnare regolarmente, anche se si tratta di un centravanti diverso da ogni suo ideale.
Intanto Destro non si abbatte, porta in giro un sorriso talmente convinto da apparire artificiale e si allena con parecchio impegno. Ieri, visto che la Roma continua a macinare opportunità di gioco cavandone sempre poca sostanza, Garcia ha organizzato gran parte della seduta intorno a una gara a squadre di palleggi e tiri in porta. I ragazzi si sono divertiti, hanno scommesso pizze e caffè, hanno esultato ai gol e si sono imbestialiti ai fallimenti. E Destro ha vinto. In formazione con Florenzi, Cole, Verde, Holebas e Nainggolan.Fonte: corriere dello sport