Fuori Torres, dentro Cerci. Ma il Milan non dovrebbe fermarsi qui. Soprattutto in attacco dove Inzaghi vuole fare una nuova rivoluzione. Ecco allora Mattia Destro che la Roma vorrebbe dismettere ma che costa parecchio (18-20 milioni di euro) soprattutto per una società come il Milan che non ha molti denari da spendere per il mercato. Tra oggi e domani il ds Sabatini andrà a Milano (anche) per fare un punto sul futuro dell’attaccante con il suo agente Vigorelli. A questo punto ci vorrebbe un guizzo del presidente Berlusconi.
Destro, così come Cerci, potrebbe anche continuare e rendere più pregiata l’opera di “nazionalizzazione” del Milan che sta già pensando ad adattarsi alle nuove regole che prevedono, dalla stagione 2015-2016, un organico di soli 25 giocatori, 8 di questi di nazionalità italiana con 4 nati e cresciuti nel vivaio della società di appartenenza. Destro piace molto a Inzaghi che sta ancora cercando il suo erede. Mattia lo intriga e non poco. Anche perché si rivede nel giovane bomber che non ha trovato ancora la sua giusta dimensione. Di simile, per il momento, ci sono il fiuto del gol e il modo di esultare… Sicuramente con Inzaghi a Milanello Destro potrebbe completare la giusta maturazione. Per il Milan è questa la priorità di gennaio. Ma solo se la Roma accetterà le condizioni di pagamento del Milan. Di sicuro c’è che garantisce il presidente Berlusconi.
(corsport)