Vediamo i motivi per i quali il trasferimento di Ibra alla Roma è possibile o meno. Il primo step che i giallorossi dovranno fare per lo svedese è la cessione di Mattia Destro, dettata da motivi tattici ed economici. Per l’attaccante la Roma chiede 20 milioni, soldi che potrebbero essere investiti in Ibrahimovic, o tenuti per un tesoretto da spendere in estate.
Altro passo per lo svedese è l’aumento dei ricavi, visto che arriveranno 7,6 milioni da tagli come le scadenze contrattuali di Borriello, Cole e Balzaretti e, molto, passera dalla qualificazione alla prossima Champions League.
L’ultimo motivo perché Zlatan potrebbe essere giallorosso è Nike: il colosso vedrebbe molto bene l’arrivo di uno dei suoi testimonial principali per rilanciare il brand Roma, proprio come lo stesso Ibra fece con il Psg.
Paradossalmente, inoltre, la soluzione Ibrahimovic sarebbe meno cara rispetto a quelle Higuain o Jackson Martinez. Il Pipita ha una valutazione di 40 milioni e percepisce un ingaggio di circa 5 milioni di euro. L’attaccante del Porto, invece, ha una clausola rescissoria di 35 milioni e percepisce 4 milioni di euro. Lo svedese, invece, potrebbe arrivare a fronte di un’offerta di 15 milioni per il cartellino e 6 milioni di ingaggio.
Intanto la notizia di una sua possibile partenza hanno allertato il presidente Al-Khelaifi e Jean Claude Blanc, con quest’ultimo che ha chiesto al giocatore, impegnato ieri sera a Marrakech contro l’Inter, se avesse intenzione di lasciare Parigi. In ogni caso, i francesi sembrano intenzionati a offrirgli un prolungamento contrattuale, oltre il 2016, con una carica da dirigente come quella di direttore sportivo.
Fonte: Corriere dello Sport