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AS ROMA Pallotta allontana il mercato. E presto lo sponsor

Pallotta
Pallotta

«Quando ho visto la notizia, mentre ero a Boston la scorsa settimana, ho festeggiato». James Pallotta non si riferisce a una vittoria della sua Roma, bensì all’inchiesta ‘Mafia Capitale’ che ha travolto la città e che, nell’ottica del presidente giallorossa, potrebbe a questo punto diventare un volano per accelerare il via libera al progetto del nuovo stadio da costruire a Tor di Valle. Tra la trattativa per lo sponsor («abbiamo ridotto gli interlocutori e nelle prossime due settimane andremo a trattare») e progetti per lo stadio, il presidente della Roma arrivato dagli Usa per assistere alla sfida con il City ha parlato anche di mercato. Chiudendo le porte, chissà quanto diplomaticamente, alle voci di trattative. «Perchè dovremmo fare qualcosa? La rosa sta bene così, il problema sono stati gli infortuni». Al termine dell’incontro avuto in Campidoglio col sindaco Marino, Pallotta è in ogni caso apparso decisamente ottimista sui tempi per il progetto stadio legati al Comune. «Ci aspettiamo il voto nei prossimi giorni, speriamo martedì prossimo. Poi passeremo alla fase regionale. Tutti i cittadini di Roma dovrebbero essere felici di quello che il sindaco ha fatto e sta facendo. Come abbiamo detto, speriamo che nel 2017 Roma abbia uno stadio incredibile, spettacolare. Le cose vanno alla grande». Nonostante il caos legato all’inchiesta ‘Mafia capitalè. «Se ne ho sentito parlare? State scherzando? Credo che si stia facendo grande pulizia, il sindaco ha fatto un ottimo lavoro in questa situazione. C’è molto da lavoro da fare, Roma e i cittadini meritano molto più di quanto è successo – sottolinea Pallotta -. Le cose non potrebbe andare meglio. Il progetto stadio va avanti, è splendido per tutti. Se tutto questo rallenta il progetto? No, la vedo al 100% nell’altro senso, è esattamente il contrario, credo che l’inchiesta faccia accelerare. Quasi tutte le persone che ci hanno rallentato sono andate via». Ecco perchè il presidente giallorosso esulta quasi come per un gol: «Quando ho visto la notizia, mentre ero a Boston la scorsa settimana, ho festeggiato. Non si tratta solo dello stadio, quello che è successo lo scorsa settimana è ottimo per Roma – spiega -. Roma non è l’unica città al mondo alle prese con corruzione ed estorsioni, ma almeno il sindaco e altri stanno cercando di fare pulizia. Italiani più corrotti al mondo? Levatevelo dalla testa, ci sono molti altri paesi che ci fanno sembrare all’asilo…avremo anche una grande storia alle spalle, ma non siamo nemmeno vicini».

Insomma per Pallotta, che parla immedesimandosi nel cittadino italiano, alla fine la situazione potrebbe volgere a favore della Roma. E in attesa di novità sul fronte sponsor («abbiamo ridotto gli interlocutori e nelle prossime due settimane andremo a trattare»), stasera la squadra di Garcia si giocherà l’accesso agli ottavi di Champions League col Manchester City. «Un pronostico? 3-1 e Roma avanti. Dovrebbe essere divertente… – si sbilancia il patron – Marcatori? Mi accontento dei tre gol, non mi importa chi segna. Totti-Totti-Totti? Perfetto». «Abbiamo una buona squadra in questo momento, non vedo ragioni per cui dovremmo fare qualcosa sul mercato – conclude quindi Pallotta dando l’idea di non voler fare nulla a gennaio -. Abbiamo una rosa valida e profonda, il problema principale quest’anno ha riguardato la salute dei giocatori (i tanti infortunati, ndr). Finalmente stiamo arrivando al punto in cui stiamo bene e con le due settimane di break (la pausa di Natale, ndr) staremo ancora meglio. Non c’è nessun motivo per fare qualcosa sul mercato. De Sanctis è un problema? Se non avessimo fiducia in lui, non gli avremmo rinnovato il contratto. Abbiamo fiducia in lui al 100%».

Fonte: Ansa

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