(P. Casarin) – L’internazionale Banti ha diretto Genoa-Roma fischiando bene gli episodi più importanti, ma sollevando un mare di proteste da parte dei tifosi genoani che hanno coinvolto anche Gasperini, espulso, e i calciatori di entrambe le squadre. Il rigore concesso alla Roma, entrata con i piedi di Perin su Nainggolan a pochi passi dal gol, è stato chiaro come inevitabile, con questa regola, l’espulsione del portiere. Non basta Burdisso sulla linea di porta per cancellare la chiara occasione da gol. All’ultimo minuto l’annullamento del got di Rincon è corretto, per un fuorigioco di pochi centimetri: prodezza dell’assistente Costanzo. Perché tante proteste? Per la solita gestione di Banti, piena di valutazioni omesse o imprecise, vedi la mancata ammonizione per simulazione di Ljajic, che cade al limite dell’area, e per tante incoerenze. Si può arbitrare all’inglese solo quando i calciatori giocano all’inglese; un comportamento esemplare in via d’estinzione anche in Premier. Doveri non ha diretto bene Juve-Samp per analoga superficialità e imprecisione. Non si capisce la mancata seconda ammonizione a Vidal e la concessione di uno striminzito recupero a fine ripresa dopo evidenti perdite di tempo da parte dei doriani.
Fonte: Corriere della Sera