(L. Valdiserri) – Spionaggio e controspionaggio. Alleanze e inimicizie. Sfruttare ogni occasione per mettere pressione sull’avversario. Juventus-Roma è una battaglia continua, che si gioca su più campi, dove ogni particolare può fare la differenza. Il Rudi Garcia che preferiva non parlare degli arbitri non esiste più. Adesso, al contrario, non perde occasione per ricordare che il distacco in classifica — un misero punticino dopo il pareggio in Juve-Samp e la vittoria della Roma a Marassi, contro il Genoa — è frutto solo delle sviste dell’arbitro Rocchi nello scontro diretto del 5 ottobre scorso. Il tecnico francese ha toccato l’argomento anche alla vigilia della gara di domenica, quando in conferenza stampa gli è stato fatto notare che la Roma ha perduto i big match contro Juve, Napoli e Manchester City: «Al San Paolo cadranno in tanti, perdere contro il City non è una vergogna e la gara contro la Juve, per favore, togliamola dalla lista».
Alla Roma sono convinti che le proteste degli juventini — Bonucci e Chiellini i capi del coro — mettano molta pressione sugli arbitri. Bonucci, ad esempio , ha «chiamato» un’ammonizione a Totti che aveva esultato troppo dopo il gol allo Juventus Stadium. Alla Juve dicono che è la Roma — Totti e De Rossi i capi del coro — a lamentarsi sempre e comunque con gli arbitri. E non è dispiaciuto che l’atalantino Biava, ex laziale, abbia detto in una recente intervista che a Totti fischiano punizione a favore se un avversario si avvicina a un metro. Le proteste delle altre squadre — vedi Genoa, Preziosi e Gasperini i capi del coro — sono ben accette. I tifosi juventini, dopo Roma-Sassuolo e Genoa-Roma, dicono che è la Roma, adesso, a essere favorita. I tifosi romanisti, dopo aver ricordato il 5 ottobre, rispondono che a Marassi il rigore c’era, l’espulsione di Perin pure e il gol annullato a Rincon, al 93’, era effettivamente in fuorigioco.
L’ufficio indagini ha trovato nuovi ispettori, tutti di parte. Su Facebook e Twitter sono spuntate in tempo reale le immagini del corner di Marchisio, che ha portato al gol di Evra, con la palla fuori dalla lunetta del calcio d’angolo. Poco dopo è arrivato il dito medio alzato da Cholevas ai tifosi genoani, a fine partita, notato anche dal quarto uomo. Il difensore rischia da una multa a una squalifica, che è invece certa per il genoano Perotti, che ha colpito Cholevas con un calcio a palla lontana. Sabato sera, contro il Milan, Garcia dovrà fare a meno di Pjanic e Astori, diffidati e ammoniti a Genova. Perdere anche Cholevas sarebbe un brutto colpo. Sui social media sono arrivate le immagini del fallaccio di Vidal su Duncan non fischiato da Doveri. Sarebbe stato il secondo giallo. La guerra totale continua.