(D. Stoppini) Decisamente più rilassante il Natale di Francesco Totti, alle Maldive con tutta la famiglia, rispetto a quello di Radja Nainggolan, che a Fiumicino ha trovato la sua Smart danneggiata, con annesso furto di maglie da gioco destinate a bambini malati. Spiccioli di vacanze per i giocatori della Roma, che lunedì sono attesi a Trigoria (sudamericani esclusi, per loro rientro martedì 30). Ma Rudi Garcia ha voluto fossero davvero tali, se è vero che il tecnico francese ha stilato un programma di lavoro, personalizzato per ogni giocatore, abbastanza soft. Quattro sedute in otto giorni per tutti, con variazioni sul tema a seconda del destinatario. Kevin Strootman, ad esempio, in Olanda si sta allenando con un preparatore di fiducia, lo stesso che l’ha seguito nei mesi successivi all’infortunio. E la Roma spera sia davvero arrivato il momento del rilancio, ormai a 10 mesi dal crac al ginocchio.
AFRICA, SI TRATTA Rientro reso ancor più necessario dalle partenze di Gervinho e soprattutto Keita per la Coppa d’Africa. A Trigoria hanno ancora una (flebile) speranza di avere i due in campo il 6 gennaio a Udine. Garcia ha chiesto uno sforzo in questo senso ai dirigenti, che nelle ultime ore hanno mantenuto frequenti contatti con Mali e Costa d’Avorio. Al momento, però, non hanno prodotto gli effetti sperati. Garcia spera ancora: sarebbe un regalo di Natale posticipato.