(D. Stoppini) – È il giorno della verità. Rudi Garcia anticipa di 15 minuti la conferenza stampa della vigilia di campionato — 13 invece delle solite 13.15 — perché alle 14.45 è atteso al Tribunale Federale Nazionale. Il francese dirà che quello schiaffo nel tunnel degli spogliatoi di Marassi non ha mai neppure provato a darlo, questo è chiaro. E la Roma dal canto suo chiederà di poter sentire i tesserati presenti in quei momenti concitati. La novità è che dal Tribunale sarà ascoltato anche il capo degli steward rossoblu, Enrico Mento Curto: probabile che venga contattato telefonicamente, difficile che l’organo presieduto da Gerardo Mastrandrea si accontenti di una lettera di spiegazioni. La Roma fa leva su alcune incongruenze rilevate nelle tre testimonianze anti Garcia. La richiesta del club giallorosso è l’annullamento delle due giornate di squalifica. La partita è aperta, non ci sono precedenti in questo senso. Ma a ieri sera la strada che pareva più percorribile era quella di una sospensiva delle due giornate di stop, in attesa di ulteriori chiarimenti. Così Garcia potrebbe andare in panchina contro il Milan.
CASO HOLEBAS Ma se sul caso Garcia dal club giallorosso filtra ottimismo, non si può dire altrettanto per Holebas. Improbabile che lo stop del greco di una giornata venga commutato in ammenda, come successo con Balotelli. Ecco perché sulla fascia sinistra, per domani, si scalda Torosidis.