(F. Ceniti) – Al di là di polemiche, accuse di Gasperini (espulso nell’intervallo) e allusioni (fuori luogo) di Preziosi, la prestazione di Luca Banti non è stata delle migliori soprattutto nella gestione complessiva della partita, ma negli episodi chiave ha ragione due volte su tre.
CHIARA OCCASIONE DA GOL Siamo al 29’ quando Nainggolan è steso da Perin:rigore netto e portiere espulso. Tutto giusto perché la chiara occasione da gol (ha sostituito da anni il concetto di fallo da ultimo uomo) è evidente: il romanista dopo aver saltato Perin avrebbe potuto tentare la conclusione col solo Burdisso (sulla linea) ad ostacolarlo. Neppure la presenza di De Maio (defilato rispetto al centrocampista) può essere presa come parametro per trasformare il rosso in giallo. Le direttive Uefa e Fifa sono state chiare nelle ultime stagioni: quando l’irregolarità del portiere è nella proiezione dell’area piccola, allora il rosso diventa (quasi) automatico. Anche se il dribbling è verso l’esterno, come nel caso di Nainggolan. Questo non vuol dire che la regola sia giusta: l’Uefa e il designatore Pierluigi Collina hanno provato a cambiarla proponendo solo l’ammonizione quando c’è il rigore e ripristinare la chiara occasione (sarebbe restato il rosso per chi evita un gol certo), ma l’Ifab ha respinto la proposta più volte, l’ultima prima del Mondiale. Gli arbitri si adeguano e applicano le disposizioni avute per uniformare le decisioni. I portieri sanno che solo in situazioni particolari (attaccante spalle alla porta oppure con pallone non più raggiungibile) possono cavarsela con un giallo.
L’ERRORE Banti sbaglia, invece, al 40’ quando non punisce Ljajic con l’ammonizione per l’evidente simulazione: l’azione continua e dopo un paio di contrasti arriva il cross di Maicon e la rete di Nainggolan. Un metro buonista usato pure nella ripresa quando è Pinilla a lasciarsi cadere dopo una «carezza» di Florenzi: altro giallo risparmiato. Per il resto: ok far proseguire sul contatto Astori-Sturaro. Lo stesso Sturaro fermato per un fuorigioco inesistentequando poteva puntare verso De Sanctis. Nel recupero, da un angolo che non c’era, il gol annullato a Rincon: di poco, ma c’è il fuorigioco. Un secondo prima del fischio finale Perotti rifila senza motivo un calcio a Holebas: possibile la prova televisiva.