(C. Zucchelli) – La difesa in emergenza, viste le squalifiche di Astori e Holebas, il centrocampo che dovrà fare a meno di Pjanic e la solita abbondanza in attacco, guidato, dopo la panchina iniziale a Genova, da Francesco Totti. Il capitano ritrova il Milan, la squadra che, in Italia, ha cercato più volte di strapparlo alla Roma e a cui ha segnato 10 gol, sette in campionato e 3 in Coppa Italia, tra i quali uno splendido esterno destro nel 1996, a 20 anni appena compiuti. Sabato cercherà l’undicesima perla, altrimenti ci riproverà in futuro, lui che di smettere non ha ancora voglia: “Mi diverto troppo e gioco con passione – ha detto Totti al magazine della Champions di Mediaset – . Quando non ce la farò più penserò al futuro, intanto penso a mettermi a disposizione dei compagni e ad aiutare la squadra. Se sono arrivato a 38 anni così è perché sono stato sempre un professionista, uno senza vizi”.
DE ROSSI E GARCIA — Con Totti in attacco dovrebbero esserci Gervinho e Ljajic (un altro che, un anno fa, poteva finire in rossonero), mentre a centrocampo, con Keita e Nainggolan (oggi per il belga lavoro personalizzato e poi in gruppo) tornerà De Rossi. Anche lui ha parlato di Totti: “Quando smetterò mi renderò conto dell’enorme privilegio che ho avuto nel passare la mia vita e la mia carriera con lui. Adesso mi sembra normale, ma non lo è”. In difesa ci saranno Maicon, Manolas, Yanga-Mbiwa e, a sinistra, uno tra Torosidis, in vantaggio, e Cole. In panchina, al momento, ci sarà Fred Bompard, il vice di Garcia. Il tecnico, comunque, confida nella sua squadra e dice: “Francesco è un diamante e merita un bellissimo gioiello per valorizzarlo. Quel gioiello è, naturalmente, il gioco della mia squadra”.