Roma e Inter restano ancora sotto la lente d’ingrandimento della Uefa. La camera di investigazione dell’Organo di Controllo Finanziario dei Club (CFCB) “ha concluso la prima sessione di udienze dei club per quanto riguarda l’analisi delle informazioni relative all’equilibrio finanziario di tutte le società nel periodo finanziario che termina nel mese di giugno 2014 – si legge in una nota da Nyon -. Come risultato di tali analisi, il CFCB ha deciso di proseguire le indagini su sette società (Monaco, Roma, Besiktas, Inter, Krasnodar, Liverpool e Sporting Lisbona) che avevano presentato un deficit nel bilancio sulla base dei loro periodi contabili conclusi nel 2012 e 2013.
ALTRE 6 — Inoltre, il CFCB ha richiesto ad altre sei società di fornire ulteriori informazioni riguardanti il proprio equilibrio finanziario. Questi club: Sparta Praga, Hull City, Lione, Panathinaikos, Ruch Chorzow e Wolfsburg. Queste società nei prossimi mesi dovranno inviare informazioni di monitoraggio aggiuntive, fino a febbraio 2015, tenendo conto delle scadenze fissate dal CFCB.
DEFICIT — La prima tornata di sanzioni decise dalla Uefa per violazione delle regole sul fair play finanziario (in genere prevalentemente di carattere economico o restrittivo sul numero di giocatori in rosa) aveva riguardato Manchester City e Psg. Il 2013 si è chiuso con una perdita aggregata di 800 milioni di euro relativa ai conti dei top team in Europa: una decisa riduzione rispetto al milione e 700mila euro fatto registrare nel 2011.
Fonte: gazzetta.it