(B. Saccà) – A due mesi dalla doppia sfida con il Feyenoord di Rotterdam, la Roma già scopre la ragione per cui l’Europa League rischierà di diventare un ostacolo lungo la strada della stagione. I giallorossi d’altronde affronteranno la trasferta in Olanda il 26 febbraio alle 21.05, dunque appena tre giorni (o 72 ore) prima del duello di campionato con la Juventus, previsto per domenica 1˚ marzo all’Olimpico. Viceversa i bianconeri riceveranno il Borussia Dortmund martedì 24 in Champions. Considerando lo scenario nel complesso, è assai probabile che i dirigenti di Trigoria chiedano alla Lega calcio di spostare la partita con la Juve a lunedì 2 marzo. Non sarà però così semplice. Perché il problema nasce dal sovraccarico del calendario, che ha già fissato le semifinali di andata della coppa Italia per mercoledì 4 marzo: qui la Roma dovrà misurarsi con l’Empoli negli ottavi e con la vincente di Fiorentina-Atalanta nei quarti, mentre i bianconeri incontreranno il Verona e la vincente di Parma-Cagliari. A stringere, insomma, si annuncia anche uno slittamento della coppa Italia, che comunque quest’anno si concluderà il 7 giugno.
SERBATOIO DI TALENTO Si diceva del Feyenoord, il rivale europeo dei giallorossi. È 96esimo nel ranking della Uefa ed è guidato da Fredericus Jacobus Rutten, detto Fred, 52 anni, l’ex tecnico del Vitesse, del Psv Eindhoven e dello Schalke 04. Nelle 26 partite giocate nell’arco della stagione, gli olandesi hanno raccolto 13 vittorie, cinque pareggi e otto sconfitte, segnando 43 reti (1,65 per gara, il passo medio) e subendone appena 28 (1,08). Il verbo tattico di Rutten è il 4-3-3 e l’intelaiatura della squadra si affida alla felicità realizzativa di te Vrede e di Toornstra, autori di otto e di sette reti stagionali. La rosa abbraccia un mare di olandesi, il marocchino El Ahmadi, l’australiano Wilkshire e i turchi Basacikoglu e Kazim-Richards, anche se bisogna sottolineare che spesso l’occhio lo rubano il talento Clasie, Boëtius, Mathijsen e Boulahrouz. L’età media è di circa 25 anni e questo espone la squadra agli sbilanciamente dovuti all’inesperienza. Non è un caso che il Feyenoord sia uscito dalla Champions nei turni preliminari e poi abbia vinto il girone dell’Europa League con 12 punti. Quanto al campionato, la classifica dice che la squadra di Rutten è quarta, ma già domani affronterà il Psv capolista nel recupero e potrà planare al terzo posto