(U. Trani) Senza tifosi e anche senza qualche titolare. Oltre a De Rossi, squalificato, possono uscire di scena contemporaneamente Manolas e Maicon, nonostante Garcia li abbia portati entrambi a Genova. Sono valutazioni da fare nelle ore che precederanno la gara. Il difensore centrale ha ancora dolore alla caviglia: essendo disponibili sia Yanga Mbiwa che Astori, non sembra il caso di rischiarlo. Differente la situazione del terzino, con Torosidis pronto a sostituirlo. Negli ultimi due giorni il brasiliano ha lavorato poco. Venerdì si è presentato a Trigoria non al meglio della condizione (inutili i dettagli). Il tecnico, abbastanza seccato, ne ha preso atto e lo ha fatto allenare a parte. Ieri mattina il giocatore è rimasto solo all’inizio con il gruppo. Si è presto spostato in palestra e ha proseguito lì.
Pazienza e rispetto – La gestione di Maicon non è semplice. Il terzino chiede di lavorare con Chinnici. E basta. Non condivide i metodi del nuovo preparatore Rongoni. E’ successo già prima della trasferta di Mosca. Garcia ha chiuso un occhio e lo ha poi messo in campo contro l’Inter. Il brasiliano fatica per colpa di quel ginocchio che non gli dà tregua già da prima del mondiale. Ma venerdì, al problema fisico, ha aggiunto quello psicologico. L’allenatore, stando attento a non dividere i giocatori dentro lo spogliatoio in figli e figliastri, deve capire se conviene lasciarlo fuori. Anche per questo Sabatini si prepara a forzare la mano per avere subito Johnson, 30 anni, dal Liverpool (l’alternativa è Maxi Pereira del Benfica): esterno destro da prendere a gennaio (per giugno confermato l’interesse per Perez del Torino) insieme con il centrale, da scegliere tra Vlaar, Chiriches o Balanta. Come esterno d’attacco c’è sempre Lestienne del Genoa. Sanabria dal ritiro del Paraguay Sub 20 polemizza via twitter: «Finalmente torno a sentirmi calciatore».