(A.Serafini) – Il dubbio c’è e rimarrà, perché in ogni partita da dentro o fuori un errore di valutazione può diventare determinante. Lo è stato in parte quello di schierare Daniele De Rossi nell’ultima sfida di campionato con il Sassuolo, potrebbe diventarlo per Garcia qualora decidesse di tenere fuori il centrocampista di Ostia stasera col City.
Un compito arduo per il tecnico francese, fine psicologo dello spogliatoio e allo stesso tempo meticoloso nello studio tattico della gara. Non è stata certo una settimana semplice per De Rossi, finito suo malgrado in un vortice mediatico legato a vicende personali che lo hanno scosso ma che per Garcia non possono essere considerate come un parametro di scelta: «Già prima dell’Inter erano uscite cose su Daniele che non riguardavano il campo. Queste per me non hanno neanche l’1% di importanza. Lui sta benissimo, è un grande campione in campo così come nella vita».
Parole di sostegno, supportate anche da una motivazione tattica. Tralasciando le condizioni fisiche e la gestione dopo l’infortunio, De Rossi è sempre stato chiamato in causa da Garcia come raccordo fondamentale tra difesa e centrocampo, nonostante i numeri del giocatore in Champions League non siano esaltanti: 3 incontri disputati (la doppia sfida con il Bayern Monaco e la trasferta di Mosca) in cui la squadra ha raccolto soltanto un punto. La voglia però non manca: «Dopo il pareggio finale a Mosca abbiamo avuto qualche scoria a livello morale – ha detto il centrocampista al sito della Uefa – ma il nostro sogno di qualificazione è assolutamente alla nostra portata».
Squalificato nella prima all’Olimpico con il Cska e infortunato nella gara successiva pareggiata a Manchester, De Rossi ha ribadito a Garcia la piena disponibilità per questa sera. Il tecnico potrebbe coprire il tridente offensivo composto da Ljajic-Totti-Gervinho, aumentando lo schermo di centrocampo proprio con il numero 16 accanto a Keita e Nainggolan. Inserendo Pjanic, invece, il baricentro della Roma sarebbe più alto.
Dubbi anche in difesa: confermati Maicon sulla destra e Manolas al centro, per gli ultimi due posti disponibili al momento partono avanti Astori su Yanga Mbiwa e Holebas su Cole nei rispettivi ballottaggi. Scelta obbligata per la porta, dove De Sanctis è sicuro della maglia da titolare. Garcia è stato costretto ad inserire nella lista dei convocati ben 4 portieri: considerando gli infortuni di Curci e Skorupski (difficilmente recuperabile per stasera) in panchina dovrebbe finire il Primavera Marchegiani. Come annunciato su Twitter, Castan tornerà sulle tribune dell’Olimpico per assistere alla gara dal vivo. Un tifoso speciale in più.