(A. Serafini) – Un regalo di Natale, su cui non sono mancate le discussioni, ma che alla fine ha registrato una reciproca soddisfazione. La Roma ha ufficializzato ieri il rinnovo per un’altra stagione di Morgan De Sanctis, 37 anni il prossimo marzo e un desiderio mai nascosto di poter chiudere la carriera in giallorosso. Il portiere dopo lunghe chiacchierate di valutazione con la società (preoccupata più che altro dagli ultimi infortuni subiti dal ragazzo), ha siglato il prolungamento alle stesse cifre della stagione in corso (circa 600.000 euro netti più bonus e premi) oltre alla promessa di poter proseguire in futuro la carriera a Trigoria con un ruolo dirigenziale. Intanto però c’è da pensare al presente: «La Roma mi ha dato una grande possibilità – ha aggiunto De Sanctis a Roma Radio – Ora dobbiamo raggiungere i nostri obiettivi a brevissima scadenza».
La scelta di confermare il numero uno apre però gli scenari della prossima estate. Skorupski ha chiesto più spazio nella prossima stagione, una garanzia che al momento non gli è ancora stata fornita. Per questo la Roma, coadiuvata da Garcia, sta pensando di cederlo in prestito, preservando De Sanctis in un ruolo «secondario» sicuramente meno logorante a livello fisico.
Rimane ancora lontana la pista che porta a Cech, in rotta col Chelsea e Mourinho nonostante il contratto a scadenza giugno 2016. Superabili i margini di trattativa per il cartellino del classe ’82 (circa 5 milioni), il nodo rimane l’alto ingaggio che sfiora quasi i 6 milioni di euro netti l’anno. Inoltre la Roma preferirebbe ripartire con un parco portieri più giovane. Sabatini ha già avviato i contatti con l’entourage di Neto, in scadenza con la Fiorentina a giugno, anche se il brasiliano sembra aver rivolto l’attenzione alle sirene inglesi del Liverpool. Rudi Garcia vota il connazionale Ruffier (il Saint Etienne lo valuta 6-7 milioni) e aspetta nuovi sviluppi: un tassello dopo l’altro.