(E. Menghi) – Un respiro di sollievo. La prima boccata d’aria dopo tre ore e mezza sotto i ferri ha portato una ventata d’ottimismo nella stanza del reparto di terapia intensiva della clinica Quisisana in cui è ricoverato Castan. In alcuni casi, dopo un’operazione alla testa, si fa inizialmente ricorso alla respirazione artificiale, «Leo» invece ha aperto gli occhi verso l’ora di pranzo e ha ripreso a respirare spontaneamente. Il primo segnale da guerriero.
Smaltita l’anestesia, il brasiliano ha voluto sapere com’era andata l’operazionee ha ricevuto le rassicurazioni che cercava: il cavernoma cerebrale è stato rimosso con successo, con tecniche non invasive, quali il microscopio chirurgico e il neuronavigatore, e con monitoraggio neurofisiologico costante. Il difensore è stato sottoposto ad una risonanza magnetica che ha permesso di constatare l’asportazione completa della malformazione vascolare congenita scoperta nel settembre scorso.
Le 24 ore successive all’intervento, eseguito da un’equipe di esperti capeggiata dal Prof. Giulio Maira, sono le più delicate: fino a ieri sera non sono state registrate complicazioni, oggi sarà sciolta la prognosi. Il responsabile medico Colautti è stato vicino al giocatore per tutta la durata dell’intervento, iniziato alle 8.30 e terminato alle 12, e ha aspettato le prime positive reazioni al risveglio tenendo informata la società.
Pallotta ha poi mandato un sms a Castan, Pjanic a Roma Radio ha fatto sapere che appena potrà andrà a trovarlo: «Spero che tornerà presto e più forte di prima». Garcia, intanto, ha ritrovato in gruppo Yanga-Mbiwa, che con il Sassuolo può rientrare nell’undici titolare. Chance per Iturbe, che potrebbe ritrovarsi a giocare con Sanabria in Nazionale: l’Argentina non lo chiama, il Paraguay farebbe carte false per averlo. Gervinho e Keita, invece, si sfideranno in Coppa d’Africa: Costa d’Avorio e Mali sono state sorteggiate nello stesso girone. Un derby romanista che a Trigoria avrebbero volentieri evitato.