(A. Austini) – Torna Pallotta e mai come stavolta vivrà in prima persona un momento fondamentale per il futuro della Roma. Il presidente è atteso nella Capitale martedì 9, alla vigilia della sfida decisiva di Champions contro il Manchester City. Oltre al prestigio di entrare tra le 16 regine d’Europa, in ballo ci sono i milioni garantiti dall’Uefa per il passaggio del turno che farebbero comodo anche in ottica mercato di gennaio.
Nel frattempo, è partito l’ennesimo conto alla rovescia sullo stadio: il Consiglio comunale si appresta finalmente a discutere e approvare la delibera. La conferenza dei capigruppo ha deciso il nuovo ordine del giorno dei lavoro e il progetto del club giallorosso perde posizioni, passando dal quinto al settimo posto nell’elenco dei provvedimenti da approvare. Un piccolo (ennesimo) sgambetto al sindaco Marino che, all’assemblea del PD di qualche giorno fa aveva espresso l’auspicio di un’approvazione entro questa settimana? Secondo il neo capogruppo PD, Fabrizio Panecaldo, no: «In realtà lavoreremo più intensamente. Contiamo di approvare la delibera prima di Roma-Manchester City».
Un traguardo da rispettare a tutti i costi, visto quello che succederà il giorno dopo: giovedì 11, infatti, Pallotta festeggerà il Natale in anticipo con la Roma a Villa Miani a Monte Mario. Il tenore del party dipenderà inevitabilmente dal risultato di Champions e poter brindare insieme al sindaco Marino (che il presidente incontrerà in ogni caso) per l’ok allo stadio sarebbe quantomeno la chiusura perfetta a livello mediatico di un iter che si trascina ormai dal 29 maggio, data della consegna del progetto in Campidoglio. Poi la palla passerà alla Regione Lazio che ha sei mesi di tempo per approvare il progetto definitivo. Le nubi minacciose non mancano, ma un altro obiettivo si avvicina. Pallotta vorrebbe celebrarlo dal vivo, prima di tornare negli States: partenza prevista entro il 13. Se col sorriso o nuovi pensieri non dipende da lui.