(E. Menghi) – Tre ore e mezza sotto i ferri dell’equipe guidata dal Professor Giulio Maira e il primo obiettivo conseguito con successo. Il cavernoma è stato completamente rimosso dalla testa di Castan, entrato in sala operatoria alle 8.30 di questa mattina e attualmente ricoverato nel reparto di terapia intensiva. Il brasiliano è cosciente e respira autonomamente, smaltita l’anestesia si è subito informato della riuscita dell’intervento ed è stato rassicurato. Un esame specifico dopo l’operazione ha permesso di verificare la rimozione totale della malformazione cerebrale che si era manifestata violentemente a settembre. Il difensore resterà sotto osservazione e solo domani sarà sciolta la prognosi. Per la ripresa agonistica ci vorrà tempo, sei mesi circa, ma Castan ce la metterà tutta per tornare il prima possibile a fare il suo mestiere. «Forza Leo, ti aspettiamo presto sul campo», è il messaggio via Twitter della società, che ha diramato un bollettino medico appena ha ricevuto le notizie tanto attese dalla clinica Quisisana: «Leandro Castan è stato sottoposto ad intervento neurochirurgico, dal Professore Giulio Maira, per la rimozione di un cavernoma del peduncolo cerebellare medio di sinistra che aveva sanguinato. L’intervento chirurgico, iniziato alle 8.30, è terminato alle ore 12 ed è stato effettuato con l’ausilio del microscopio chirurgico, del neuronavigatore e con monitoraggio neurofisiologico. Il cavernoma, alla profondità di 3 cm, è stato rimosso completamente come confermato da un esame RM effettuato subito dopo l’intervento. Castan si è svegliato, respira spontaneamente, e si è già informato dell’esito dell’intervento. Rimarrà in terapia intensiva per le prossime 24 ore, dopodiché la prognosi potrà essere sciolta».
Mentre «Leo» era in sala operatoria, la squadra è scesa in campo per l’unico allenamento di giornata. Yanga-Mbiwa ha svolto l’intera seduta con il gruppo e si candida a una maglia da titolare contro il Sassuolo, Maicon ha effettuato il consueto lavoro personalizzato, mentre Torosidis e Uçan hanno fatto fisioterapia. Il greco ha lavorato anche in palestra e punta al City: ha una settimana di tempo per tornare arruolabile. Il turco, invece, è alle prese con una ricaduta muscolare e può rientrare prima di Natale. Difficilmente troverà sotto l’albero la presenza in cui spera.