(M. Pinci) – All’Olimpico è l’ultima prima del Natale, in Curva Sud invece sembra già Capodanno: petardi e fumogeni, botti e bagliori a illuminarla per dare l’arrivederci al 2014 di serie A contro il Milan. Peccato la Roma non abbia voglia di far festa: eppure le premesse erano ottime. A partire dal messaggio d’amore del cuore del tifo romanista al proprio allenatore: “Più ci daranno fastidio, più lotteremo”, scrive la curva mutuando le parole dall’ultima conferenza stampa di Rudi Garcia. Ma è Roma-Milan e i romanisti non se ne dimenticano. Soprattutto, non dimenticano il passato: così, già dai primi minuti della partita possono iniziare i cori per ricordare Antonio De Falchi, tifoso romanista ucciso a calci e pugni nell’89 nei pressi di San Siro da un agguato di ultrà milanisti. Un dolore mai cancellato dal tempo trascorso da quel giorno di 25 anni fa. Poi De Jong smanaccia in area e lo stadio s’infiamma: da quel momento conta solo la partita. Addirittura, per una volta, ci si dimentica dei cori contro Napoli e i napoletani. Magari si può decidere di prenderlo come un buon proposito per l’anno che verrà.