(M.Pinci) – La miseria di 69 minuti in campo, un rientro più lento del previsto, qualche illazione, tante voci di mercato. Ma anche l’appoggio di una leggenda. Chissà se Kevin Strootman immaginava così il proprio Natale, dopo l’infortunio al crociato di marzo. Chissà se immaginava di saltare il match decisivo di Champions, addirittura di finire discusso per una palla persa, quella a Mosca che ha avviato l’azione del gol del pari del Cska. Aveva fissato il rientro per inizio novembre, 8 mesi dopo l’infortunio. La prima gara vera invece l’ha giocata un mese dopo. Ma a stargli più vicino, nel momento difficile, ha trovato un insospettabile: sua maestà Francesco Totti.È stato il capitano a seguirne la lenta riabilitazione rassicurandolo con la sua esperienza diretta, a spiegargli come fosse normale faticare a recuperare il tono muscolare o sentire le gambe pesanti. A fargli coraggio in vista del rientro.
Kevin passerà le vacanze in Olanda con la fidanzata Thara, lavorando con il fisioterapista personale Massier per farsi trovare pronto alla ripresa: con Keita in Coppa d’Africa sarà lui il primo acquisto di gennaio.Manchester United permettendo. Già, perché il tecnico dei Red Devils Louis van Gaal vorrebbe proprio Strootman, e in Inghilterra giurano che prima della fine del mercato invernale lo United busserà a Trigoria offrendo 40 milioni di euro. Che Kevin possa essere tentato dall’avventura inglese, con il suo mentore, è più che comprensibile. Come lo è la volontà della Roma di non rinunciare a lui: «Strootman non partirà», ha garantito il presidente Pallotta. Ieri intanto è circolata la voce di un incontro tra la società e gli agenti di Destro. Ma Sabatini è rientrato a Roma solo verso le 18 da Milano. E il rappresentante dell’attaccante è in vacanza: «Nessun contatto con la Roma — giura — perché non ce n’è bisogno: Mattia resterà».