(F. Balzani) «Hanno infangato il mio onore, mi difenderò in tutti i modi». Garcia ha fatto passare la notte per ordinare i pensieri e ponderare bene le parole.La rabbia però è rimasta e pervade l’animo del tecnico da martedì quando il Giudice Sportivo ha ufficializzato la squalifica di 2 giornate per il presunto tentativo di schiaffeggiare uno steward nel post partita di Genova. «In seguito alle accuse infondate, che sono state rivolte contro di me, e alla sanzione di cui sono vittima, denuncio questo intollerabile attacco al mio onore e alla mia reputazione. Tutta la mia carriera di calciatore, educatore e allenatore testimonia un comportamento esemplare che non è mai venuto meno. Non accetterò che si cerchi di infangarmi attribuendomi gesti aggressivi che non ho commesso, che deploro e sono contrari alla mia educazione. Mi batterò con ogni mezzo a mia disposizione per difendermi da questa ingiustizia, da queste menzogne».
Uno sfogo duro pubblicato su Twitter visto che nessuno prima della decisione di Tosel ha provato a chiedere a Garcia una spiegazione. La squalifica, infatti, è scattata sulla base delle dichiarazioni di un Coordinatore degli steward mentre il Codice di Giustizia Sportiva (articolo 35, comma 1) recita: «I rapporti dell’arbitro, degli assistenti, del 4˚ ufficiale e i relativi supplementi fanno piena prova circa il comportamento di tesserati nello svolgimento delle gare. Gli organi di giustizia sportiva possono utilizzare altresì ai fini di prova gli atti della Procura federale ».
In nessuno di questi documenti compare il fatto come descritto dallo steward («sono stato aggredito da Garcia il quale strattonandomi provava a tirarmi uno schiaffo che schivavo»).Su questo si basa il ricorso della Roma.
Nel frattempo i legali puntano ad ottenere una sospensiva che permetterebbe a Garcia di essere in panchina col Milan. La decisione verrà presa domani alle 12 quando il tecnico si presenterà alla Corte di Giustizia Federale. Filtra ottimismo, ma se le cose dovessero andare male la Roma non si fermerà e si appellerà in tutte le sedi. Sulla questione è intervenuto anche il presidente del Coni Malagò: «Pubblicamente non posso esprimere la mia opinione, ma ci sono cose che fanno riflettere». Fa riflettere anche la squalifica di Cholevas per «un gesto insultante » (il dito medio mostrato al pubblico genoano). Per lo stesso motivo un anno fa Balotelli fu solo multato mentre in passato passarono in cavalleria i gesti di Radu, Chivu e Vidal. Precedenti inseriti nella documentazione di ricorso che solitamente non viene presentato per la squalifica di una sola giornata. Vista l’unicità della decisione di Tosel però i legali sono al lavoro per permettere a Garcia di avere il greco a disposizione col Milan.