(J. Manfredi) ROMA – La Roma fallisce lo spareggio con il City per restare in Champions ed è costretta a proseguire il proprio cammino in Europa League. Alla luce del 3-0 con cui il Bayern ha sbrigato la pratica CSKA nell’altra gara del girone, ai giallorossi sarebbe andato bene anche lo 0-0 per passare. Invece alla fine ha prevalso la maggiore esperienza e sicurezza della squadra di Pellegrini che con una perla di Nasri, dopo un’ora, ha sbloccato il risultato chiudendo poi la contesa con un perfetto inserimento di Zabaleta.
ROMA TROPPO REMISSIVA – Al di là delle due-tre occasioni sciupate sullo 0-0 con Holebas e Gervinho, la Roma deve rimproverarsi soprattutto l’atteggiamento eccessivamente remissivo. Ha iniziato troppo presto a pensare allo 0-0, ha abbassato minuto dopo minuto il baricentro senza riuscire più a ripartire e, alla fine, è stata inevitabilmente punita. Il passaggio da squadra forte a squadra grande passa anche attraverso queste piccole cose. E Garcia farà bene a prenderne nota.
GARCIA RINUNCIA A DE ROSSI – Per la gara del dentro o fuori, il tecnico francese ha deciso di lasciar fuori De Rossi affidandosi a Keita intermedio accanto a Pjanic e Nainggolan. Per il resto ha restituito un a maglia ai titolari lasciati a riposo contro il Sassuolo preferendo ancora una volta Yanga-Mbiwa ad Astori quale partner centrale di Manolas. Sul fronte opposto, Pellegrini, già costretto a rinunciare a Yaya Touré, Aguero e Kompany, ha deciso di fare a meno anche di Lampard e Jovetic lasciando Nasri a sostegno del recupero Dzeko e inserendo Fernando al fianco di Fernandinho in mediana.
HOLEBAS E MILNER, CHE OCCASIONI – La Roma è partita forte ma Holebas al 5′ non ha approfittato di un lancio smarcante di Totti calciando di destro addosso ad Hart da posizione ravvicinata. Il City ha preferito sistemarsi meglio in campo e poi si è fatto vedere dalle parti di De Sanctis soprattutto con Milner che prima (20′) ha chiamato in causa il portiere giallorosso con un destro da fuori e poi (40′) lo ha costretto a uscire prontamente per chiudergli lo specchio su una verticalizzazione di Nasri.
GERVINHO NON PUNGE IN CONTROPIEDE – I giallorossi non sono stati a guardare e per due volte (21′ e 39′) hanno ancora provato a spiazzare la difesa ospite con tagli in verticale per Gervinho che con un diagonale prima e un destro centrale poi non è riuscito a superare Hart. La notizia del vantaggio del Bayern sul CSKA al 18′ ha acuito, col passare dei minuti, la tensione. La Roma ha provato maggiormente a gestire, il City ha faticato a pungere. E così si è andati all’intervallo sullo 0-0.
GIOIELLO DI NASRI – Nella ripresa la Roma è apparsa sempre più prudente e contratta e a quasi invitato il City ad attaccare. Gli inglesi hanno ringraziato e al primo tiro nello specchio sono passati: Nasri si è liberato ai 25 mt e con un gran destro dal limite ha mandato il pallone a baciare il palo alla destra di De Sanctis prima di infilarlo in rete.
MANOLAS E DESTRO MANCANO L’1-1 – Risistemata da Garcia con il 4-2-3-1 con Pjanic avanzato, la Roma ha avuto una reazione d’orgoglio. Ma dopo aver sciupato una ghiotta occasione con Ljajic non è stata accompagnata neppure da un pizzico di fortuna. Prima il palo, su un colpo di testa di Manolas, poi un colpo di tacco del subentrato Destro, sventato sulla linea da Demichelis, le hanno impedito di rientrare in partita.
ZABALETA CHIUDE I CONTI – E la squadra ha finito per rassegnarsi, incasSando, nel finale anche l’immeritato 0-2, realizzato da Zabaleta su assist dell’ispirato Nasri. E allora avanti in Europa League. Dove, dopotutto, sarà importante fare punti anche per risalire nel ranking Uefa. Solo così si eviterà di dover partire un’altra volta dalla quarta fascia nel prossimo sorteggio di Champions.