(M. Pinci) – Trentatré giorni al semaforo verde. Ma il mercato del calcio è abituato alle false partenze, e anzi solo chi parte prima degli altri porta a casa il colpo migliore. Lo cercano tutte, nessuna si accontenta. Né la Juve capolista né la Roma inseguitrice, né la Fiorentina incostante né l’Inter in (ri)costruzione. Che non sarà il mercato delle vacche grasse è ormai cosa arcinota, non vedremo più colpi in comproprietà stile Nainggolan un anno fa, ma soprattutto tutte o quasi cercheranno di spuntare il ricambio perfetto in prestito gratuito o quasi.
La difesa è il primo punto all’ordine del giorno nelle strategie di Juve e Roma: i bianconeri hanno problemi al centro (causa assenze di Caceres e Barzagli) e sugli esterni, soprattutto per giugno, quando – allo stato attuale – si svincolerebbe Lichtsteiner. Per lo svizzero un tentativo l’avrebbe fatto la Roma, anche se senza il rinnovo (la Juve è ancora fiduciosa) il suo futuro sarebbe tra Psg e Premier. I giallorossi per ora si concentrano sui centrali, anche a causa dell’intervento alla testa di Castan: contatti per Doria del Marsiglia e Chiriches del Tottenham, ma si lavora su un nome a sorpresa. A giugno arriverà il baby argentino Ponce, a gennaio invece Sabatini dovrà fare i conti con i propositi di fuga di Mattia Destro, tentato dall’Arsenal pronta a fare un nuovo tentativo dopo quello degli ultimi giorni di agosto.
Fonte: repubblica.it