(F. Viola) – Lui a Roma ha vinto uno scudetto. E nonostante una sola presenza dal primo minuto in quella stagione, il suo ruolo in quel gruppo è stato determinante. In totale ha collezionato 129 presenze e 16 gol in maglia giallorossa e il filo che unisce Eusebio Di Francesco alla Roma non si è mai spezzato del tutto.
Scendere in campo all’Olimpico è sempre un’emozione mister?
“Assolutamente sì. In particolar modo sono contento di incontrare Francesco Totti, Vito Scala, Tonino Tempestilli e lo stesso Daniele De Rossi. Sono ragazzi che rivedo sempre con molto piacere”.
Sabato sera che gara sarà?
“Sicuramente sarà una partita difficile per noi perché affrontiamo la seconda forza del campionato. Ri- tengo la Roma sia come potenzialità alla pari della Juventus”.
Venite da sette risultati utili consecutivi, quanto fa il morale?
“È fondamentale, dà maggiore consapevolezza alla squadra e questo è l’aspetto più importante”.
Ha sempre dichiarato che il vostro obiettivo primario è la salvezza, ma quanto fa gola essere al lato sinistro della classifica?
“Con l’auspicio di rimanerci tanto! Ma dobbiamo fare un passo alla volta, è obbligatorio essere consapevoli che il nostro primo obiettivo è la salvezza e vogliamo raggiungerla il prima possibile”.
Venite dall’impegno infrasettimanale di Coppa Italia, sperate trovare la Roma con la testa alla Champions League?
“Spero, ma penso che non sarà così. Il loro allenatore è molto chiaro nel trasmettere determinati concetti, sono convinto che troveremo una squadra molto agguerrita”.
Si aspetta che Garcia faccia turnover?
“Non lo so, sono problemi del mister. Se volete chiamatelo turnover, ma con i giocatori che hanno in panchina… sono sempre calciatori di livello altissimo”.
La Roma di questa stagione le piace? Crede sia competitiva per la vittoria finale del campionato?
“Io penso la Roma abbia costruito una squadra per avere continuità. Ha una ossatura forte che sarà la base per fare bene almeno i prossimi cinque anni. Per farvi capire quanto è forte questa squadra…”.
Come si fa a vincere un campionato a Roma?
“Ci sono tante situazioni che devono incastrarsi, sicuramente l’ingrediente principale è una grande coesione di gruppo e di squadra che già intravedo in questa Roma”.
Le piace Garcia? Cos’ha in particolare?
“Molto, mi piace la sua capacità di trasmettere i propri concetti. Di trasferirli non solo alla propria squadra, ma anche all’esterno”.
Totti: vi siete allenati insieme per tanti anni, qual è il suo segreto?
“Non so come si allena adesso! Sicuramente Zeman gli ha dato una grande mano in quel periodo che è venuto a Roma, gli ha dato quella forma e quella forza che ha ancora oggi. E gli ha fatto perdere anche qualche chiletto! Però penso che la sua vera forza sia la famiglia. Ritengo sia la base della serenità”.
Fonte: as roma match program