C’era il Rudi Garcia che vinceva e dava lezioni di stile durante la scorsa stagione e ce n’è un altro completamente differente oggi. Il tecnico francese della Roma è cambiato. In peggio. Il Rudi dello scorso anno mai si sarebbe messo a difendere il regalo dell’arbitro in coppa Italia contro l’Empoli. Lui, l’uomo che restituì alla piazza romana la gioia di giocare e vincere., oggi non c’è più. Sembra quasi una copia sbiadita, una metamorfosi in piena regola, come quella della sua Roma, involuta nei risultati e nelle prestazioni. La gioia e l’entusiasmo sono un lontano ricordo, il gruppo è regredito, timoroso: non sorride, non festeggia nemmeno dopo i gol, basta vedere Iturbe.
Il nervosismo è tangibile e si riflette nel volto e negli occhi del suo allenatore che ora quando parla sembra uguale – se non peggio – ai colleghi italiani che lo scorso anno non capiva: mai il Garcia dello scorso anno si sarebbe ‘abbassato’ a legittimare un palese aiutino ricevuto negli ottavi di Coppa contro le riserve dell’Empoli. 5 pareggi in 7 gare nei 90 minuti mentre la Juve vola, vince e diverte. Cinque punti di differenza che pesano eccome sull’umore e sull’ambiente capitolino. Garcia non è più intoccabile e sul banco degli imputati ci è finito anche il preparatore Rongoni a causa delle gambe dei giocatori che non vanno più come nella passata stagione.
Fonte: Tuttosport.com