(G. Piacentini) – A volte solo la faccia non basta. Quella di Maicon, nello specifico, solo a guardarla ti mette soggezione, ma se poi non è supportata da una condizione atletica accettabile serve a poco. La gara contro l’Udinese, in cui Rudi Garcia era stato costretto a sostituirlo nel finale perché aveva esaurito la benzina, poteva essere interpretata come un incidente di percorso. Quella con la Lazio ha fatto scattare l’allarme. Se il tecnico francese non fosse stato costretto a bruciare due sostituzioni nell’intervallo è lecito presumere che Maicon non avrebbe finito il derby, tanto era in difficoltà con Felipe Anderson e Candreva. Le condizioni del brasiliano, che ad ottobre ha prolungato fino al 2016 il suo contratto, sono il punto interrogativo più grosso su cui allenatore e società devono confrontarsi. Che serva un nuovo titolare per la fascia destra è certo, ma il dubbio è: si può aspettare la fine del campionato o ce n’è bisogno già a gennaio? Valutare Maicon solo in base alle sue prestazioni recenti sarebbe ingeneroso ma il problema va risolto, anche perché Torosidis, nel mese e mezzo in cui il brasiliano è stato assente per infortunio, ha dimostrato di essere un buon sostituto ma di non poter garantire sul lungo periodo la stessa qualità. Chi invece sembra tornato quello dello scorso anno è Kevin Strootman: il suo ingresso nel derby ha cambiato la Roma, portando equilibrio tattico e la leadership che tutti a Trigoria (e non solo) gli riconoscono. «Non sono contento per il risultato, ma abbiamo dimostrato una grande mentalità», ha twittato ieri. A Palermo sarà di nuovo titolare, una scelta obbligata per quanto ha fatto vedere ma anche per l’assenza di Keita (impegnato in Coppa d’Africa) e le contemporanee squalifiche di De Rossi e Nainggolan: già diffidati, sono stati ammoniti nel derby. Garcia ha tempo cinque giorni per decidere chi mettere al fianco dell’olandese e di Pjanic: che si giochi con il 4-3-3 o con il 4-2-3-1 la scelta è tra Florenzi (arretrato nel primo caso, avanzato nel secondo) e Paredes.