(G. D’Ubaldo) La Roma non sa più vincere e a Palermo colleziona il quarto pareggio su sei partite. Contro la squadra di Iachini ha rischiato di perdere dopo un primo tempo decisamente sotto tono, ha raggiunto il pareggio nella ripresa e quando ha avuto la possibilità di ribaltare il risultato ha tolto il piede dall’acceleratore. A Dybala ha risposto Destro, nell’unico spunto in 96 minuti, troppo poco per il centravanti che chiede più spazio. Ma è tutta la Roma che fatica a trovare la via del gol nelle ultime partite. L’involuzione del gioco è sin troppo evidente e l’assenza di Gervinho si fa sentire più del dovuto. Garcia le ha provate tutte, ma anche lui non ha convinto per alcune scelte, sia iniziali che nel corso della partita. Ha deciso di affrontare il Palermo con il 4-2-3-1 che aveva permesso di raggiungere la Lazio nel secondo tempo. Ha fatto giocare per la prima volta Paredes titolare, nel ruolo di trequartista, salvo poi scambiandogli la posizione con Pjanic. Come una settimana fa la Roma si è ritrovata a dover rincorrere, contro il Palermo che ha potuto fare la sua partita, dopo essere passato in vantaggio al secondo minuto, sfruttando gli spazi che la Roma ha concesso. Nell’ultimo quarto d’ora, con gli inserimenti di Totti e del giovane Verde (all’esordio in serie A), la Roma è passata a un 4-1-4-1, ma neppure in questo caso la squadra giallorossa è riuscita ad essere pericolosa. Probabilmente la Roma ha bisogno di correzioni, per questo Sabatini sta cercando di acquistare Salah. Iturbe e Ljajic non sono quasi mai stati pericolosi. Il pareggio di Palermo deve fare riflettere, domani la Juve può andare a più cinque, un distacco che non c’è mai stato finora in questo campionato.