“Questo e’ il frutto del sistema drammatico che ha il Paese dal punto di vista economico. Pensate che un Paese che ha il 30% in meno di vendite di acqua minerale stia bene? La gente beve acqua del rubinetto, non beve piu’ acqua minerale. Anche noi, nel calcio, non beviamo piu’ l’acqua minerale ma acqua di rubinetto“. E’ la constatazione del presidente della Figc Carlo Tavecchio, chiamato a giudicare i movimenti di mercato nella finestra invernale. “C’e’ un movimento di scambi senza passaggi economici e su questo si vede l’abilita’ dei nostri operatori. Se si riesce a a portare a casa un cavallo di San Siro e’ meglio di un asino locale […]. L’ho detto tante volte che bisogna potenziare i nostri vivai. Bisogna valutare se converra’ in futuro porre un’obbligatorietà di utilizzo di calciatori del vivaio nelle squadre. Al momento non ci sono questi obblighi”.
Fonte: ansa