(M.Cecchini / A.Pugliese) – Le rivoluzioni a volte possono essere anche impreviste, e soprattutto avere esiti temporali difficili da stabilire. È quanto sta succedendo adesso la Roma, che è alle prese con la linea mediana falcidiata. Oltre all’assenza di Keita – che oggi in Coppa d’Africa conoscerà il suo futuro – Garcia dovrà fare a meno sia di De Rossi che di Strootman fino alla metà di febbraio, visto che gli infortuni occorsi loro a Firenze sono stati pesanti.
RICADUTA DE ROSSI Tutto sommato, per il centrocampista azzurro l’esito è parso abbastanza scontato. Gli esami strumentali hanno certificato unalesione di primo grado al soleo (polpaccio) sinistro e il suo stop, così, difficilmente sarà inferiore ai 20 giorni, correndo il rischio di saltare così quattro match. Il problema è che è il terzo infortunio che De Rossi accusa allo stesso polpaccio negli ultimi sette mesi, e questo obbliga tutti ad una estrema cautela.
BLITZ IN OLANDA Discorso diverso invece per Strootman. Dopo gli esami clinici a cui è stato sottoposto due giorni fa a Trigoria, ieri il centrocampista è stato portato a Perugia per essere visitato dal professor Cerulli, ortopedico di fiducia del club giallorosso. Gli accertamenti clinici e strumentali biomeccanici hanno evidenziato il trauma contusivo-distorsivo al ginocchio sinistro, cioè quello rimasto vittima del grave infortunio del marzo scorso, che ha costretto il giocatore a restare fuori per quasi nove mesi. Per fortuna non sono state riscontrate nuove lesioni, ma Strootman ha bisogno di ritrovare fiducia nella stabilità dell’arto e così ha chiesto di farsi visitare anche in Olanda, da chi lo ha operato. Così oggi il centrocampista, accompagnato dal medico sociale Colautti, farà un blitz estero per farsi visitare dai professori Heijboer, Van Dijk e Kerkhoff che hanno supervisionato il suo intervento.
ULTIMATUM GARCIA In attesa di buone notizie, comunque, ieri Garcia ha parlato alla squadra. Questo è il senso del suo discorso: «Quello di Firenze è un buon punto, nella ripresa abbiamo giocato bene, ma da qui allo scontro diretto con la Juve occorre vincere tutte e quattro le partite che mancano». Una cosa è certa: occorrerà farlo.