(A.Catapano) – De gustibus non disputandum est, per usare la lingua cara a Claudio Lotito. Dunque, il presidente della Lazio si farà una ragione del successo planetario riscosso dal selfie di Francesco Totti. Per carità, ritrovarsi con una minoranza di persone è spesso motivo di orgoglio (Nanni Moretti dixit), ma la valutazione che Lotito ha fatto della speciale esultanza di Totti — «inopportuna, fuori luogo», addirittura «un’istigazione a violare le norme» — il giorno dopo viene travolta dalla marea dei social network. Dove il selfie del capitano romanista ha raggiunto numeri effettivamente impressionanti (oltretutto destinati a crescere), su tutte le piattaforme principali. Un milione di «impressions» — in pratica visualizzazioni — su Twitter per tutte le foto relative al gesto del romanista, 6,7 milioni di persone raggiunte su Facebook dal selfie originale. Diecimila retweet, 260mila «mi piace» e 123mila «like» su Instagram. E, infine, il 25% del traffico intercettato su Twitter, 900mila clic su Facebook. Il tutto, questo è il dato più incredibile, senza possedere né un account Twitter o Instagram né un profilo Facebook. Ma solo sfruttando i profili ufficiali della Roma, che fanno medie più basse dei picchi toccati da Totti (612mila follower su Twitter, 4 milioni e 298mila mi piace su Facebook). Tra gli sportivi, Totti è l’anti-social per eccellenza, eppure con una foto li ha sbancati, muovendo un traffico più da rockstar che da calciatore.
TUTTO IL MONDO La popolarità di Totti fuori dal Grande Raccordo Anulare è cosa nota e ormai consolidata da tempo. Come il fatto che a 38 anni, pur tra i tanti campioni che la squadra può schierare, Totti resti l’unico fenomeno di marketing della Roma. Il solo in grado di fare la differenza anche fuori dal campo, in Italia e all’estero. Basta scorrere la lista dei principali paesi in cui il post è stato visto, praticamente in tutti i continenti: Italia, Indonesia, Egitto, Algeria, Brasile, Messico, Stati Uniti, Marocco, Francia, Thailandia la top ten delle visualizzazioni. Un successo planetario, che raddoppia le cifre fatte registrare dal gol al Manchester City con cui Totti è diventato il marcatore più anziano dell’odierna versione della Champions League, fino a domenica il picco giallorosso sui social. Totti continua ad essere il migliore ambasciatore della Roma nel mondo. E non è escluso che quando smetterà lo diventerà di tutta la città. Qualcuno sta pensando di coinvolgerlo nella candidatura di Roma 2024. Ve lo immaginate? Chissà se Lotito se ne farebbe una ragione.