(A. Pugliese) – Gli avevano messo gli occhi addosso in tempi diversi Liverpool (su suggerimento di un certo Suarez), Manchester United, Barcellona, Arsenal, Fiorentina ed Inter.
L’ha preso la Roma, anche se è un investimento per il futuro, visto che andrà in prestito al Perugia per un anno e mezzo. Kevin Mendez è il nuovo colpo di Walter Sabatini: classe 1996, attaccante dell’Uruguay (con cui ha esordito da titolare il 17 aprile scorso, nell’amichevole pareggiata 1-1 con il Cile) e un Mondiale Under 17 vissuto da protagonista, con due gol (a Nuova Zelanda e Slovacchia) e due assist.
IDENTIKIT È un colpo alla Sabatini, costato poco più di due milioni di euro (a cui aggiungere eventuali bonus). Mendez firmerà il contratto a Trigoria la prossima settimana, pochi giorni prima dei suoi 19 anni (il dieci gennaio). La Roma ha accelerato dopo aver avuto la certezza quindici giorni fa della sua cittadinanza europea (Kevin ha ottenuto il passaporto italiano).
Di proprietà del Peñarol (per l’80% del suo cartellino, l’altro 20% è stato acquistato da un fondo dietro pagamento di un milione di dollari e il 10% delle cessioni future), è un attaccante forte nell’uno contro uno, veloce, molto tecnico. Di quelli che piacciono a Sabatini, insomma, un po’ sulla falsariga di Lamela e Nico Lopez. Può giocare esterno, trequartista o seconda punta. Non è altissimo (174 centimetri), ma ha il baricentro basso ed è fisicamente tosto, duro anche nei contrasti. Dopo l’intera trafila nelle giovanili dell’Uruguay, oggi fa parte in pianta stabile dell’Under 20, ma si è già affacciato nella nazionale maggiore. La Roma ha deciso di farlo maturare altrove per non avere lo stesso problema avuto con Sanabria, che da quando è arrivato in Italia (gennaio dello scorso anno) non ha praticamente mai giocato, né con il Sassuolo, né in giallorosso.