(C. Zucchelli) Ventisei partite in tutta la scorsa stagione, diciannove già in questa. E, se non ci saranno intoppi nella rifinitura di questa mattina, domani a Firenze arriverà la numero 20. Che significa una sola cosa: acquisto automatico. E quindi, da lunedì Mapou Yanga-Mbiwa sarà a tutti gli effetti un giocatore della Roma, cosa che lo rende molto felice e sereno sul futuro, visto che a Trigoria si trova benissimo ed è pronto a brindare al trasferimento definitivo.
TITOLARE D’altronde, grazie a Garcia ha ritrovato continuità nelle prestazioni e nel rendimento e ha ritrovato anche la nazionale francese: considerando che manca un anno e mezzo all’Europeo che si giocherà in casa sua, è la notizia che gli fa più piacere. Alla Roma, invece, ha fatto piacere scoprire che il difensore che doveva essere soltanto la riserva di Manolas è invece diventato un titolare affidabile, capace di non far rimpiangere chi lo ha preceduto. Pur non avendo la stessa forza fisica di Benatia o del greco, Yanga-Mbiwa è bravo nell’uno contro uno ed ha un senso della posizione fondamentale per il gioco di Garcia, il suo primo sponsor. È stato l’allenatore a segnalarlo a Sabatini, che si è subito trovato d’accordo nel provare a prenderlo. La trattativa col Newcastle non è stata particolarmente complicata, anche se l’ex capitano del Montpellier è arrivato solamente nelle ultime ore di mercato, perché gli inglesi non lo consideravano un titolare e lui non si era trovato bene in Premier. Dopo aver speso un milione di sterline per il prestito, la Roma ha fissato il costo (alto, 5.5 milioni di sterline, 7 in euro) del riscatto, ma non credeva che avrebbe dovuto mettere in previsione la spesa già a gennaio. Il problema di Castan e i due infortuni di Astori hanno invece accelerato tutto, tanto che Mapou ha già giocato 13 partite in campionato, 5 in Champions e una in Coppa Italia, togliendosi anche lo sfizio di regalare un assist di testa a De Rossi contro il Cesena. Che l’Italia fosse nel suo destino, poi, lo aveva capito fin dalle superiori, quando in Francia aveva avuto modo di studiare l’italiano.
CHE NUMERI A dimostrazione di come Yanga-Mbiwa stia vivendo uno dei periodi migliori della sua carriera c’è un dato: col 93% ha la percentuale più alta di passaggi riusciti tra i difensori. È il più preciso della Serie A perché non butta mai via il pallone, come era abituato in Francia e come gli chiede Garcia: difende e imposta, proprio come faceva un altro difensore che la Roma, due anni e mezzo fa, riscattò prima del previsto. Si chiamava Marquinhos e a novembre aveva già messo insieme 9 presenze, di cui almeno 8 da 45 minuti. Riscatto obbligatorio dal Corinthians e affare sotto tutti i vista, tecnico ed economico. La speranza della Roma è che la storia si ripeta, anche senza cessione milionaria al Psg.