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GAZZETTA DELLO SPORT Pjanic, sei libero di inventare: avrai la Roma cucita addosso

Pjanic
Pjanic

(C. Zucchelli) – Che per la Roma la sua presenza sia fondamentale lo dimostra il fatto che, insieme a Nainggolan, è il centrocampista che ha giocato di più. Ventitré presenze entrambi tra campionato e coppa, 1796’ per il belga, 90’ in meno per il bosniaco, che però ha giocato di più in campionato, 1320’ contro 1264’. Il più preciso della Serie A (1125 passaggi riusciti, il secondo è Medel con 1056) domani a Palermo, vista l’assenza del belga e di De Rossi e quella probabile di Totti, sarà chiamato a gestire il pallone ancora di più, prendendosi spazio e responsabilità cosa che, vedi anche il secondo tempo del derby, Pjanic ama fare.

CON STROOTMAN Non è che un caso, infatti, che al pessimo primo tempo suo e di tutta la Roma abbia fatto da contraltare una ripresa migliore, agevolata dall’avanzamento di Totti come prima punta vera e dal conseguente raggio d’azione ampliato di Miralem. A questo punto, tra acciacchi e infortuni, dalla sua posizione dipenderà gran parte del gioco della Roma. Perché se Garcia dovesse scegliere il 4231 Pjanic partirebbe mediano accanto a Strootman, il ruolo sicuramente che gli è meno congeniale. Nato e cresciuto trequartista, non ha nel Dna le doti di incontrista che hanno Nainggolan e De Rossi e in una squadra con i tre (Florenzi, Ljajic e Iturbe) dietro a un’unica punta (Destro) l’equilibrio rischia di essere messo a dura prova.

CON PAREDES Ecco perché, allora, Garcia potrebbe scegliere un altro mediano da mettere davanti alla difesa con Strootman, oppure potrebbe evitare di cambiare modulo, rimanendo con il 433 classico con l’inserimento di Florenzi o Paredes a centrocampo. Proprio l’argentino sta spingendo sull’acceleratore in questi giorni, consapevole che con le assenze di tre centrocampisti domani potrebbe arrivare il suo momento. Se non dall’inizio, a partita in corso: l’ex Boca è fermo a 3 presenze e 38’ e non mette piede in campo dalla partita col Chievo del 18 ottobre. Quasi tre mesi, una vita per un ragazzo che deve ancora compiere 21 anni. Li farà il 29 giugno, un giorno prima della scadenza del prestito di 18 mesi tra la Roma e il Boca: i giallorossi vorrebbero riscattarlo e hanno già avvisato il club di Buenos Aires, ma considerando che in un anno di Italia Paredes ha giocato appena 4 partite, la società vorrebbe pagare meno dei 4.5 milioni previsti inizialmente. Dal canto suo, Leandro a Roma si trova bene: ha legato tanto con Iturbe, fa gruppo con i compagni e si allena con costanza. Domani potrebbe giocare, come lo ha provato Garcia in questi giorni, interno di centrocampo a sinistra, con Pjanic a destra e Strootman al centro.

RITORNO ALLE ORIGINI Se invece il bosniaco dovesse essere spostato sulla linea dei trequartisti come faceva in passato, potrebbe giocare accanto all’olandese e in quel caso sarebbe chiamato a mettere il fisico ancora prima che il piede. Anche questa soluzione è stata provata a Trigoria, visto che Garcia sa quanto Pjanic ami giocare venti metri più avanti. Soprattutto perché così può guidare meglio il gioco offensivo della squadra. E in un momento dove, Totti a parte, davanti mancano fantasia e concretezza, il suo talento può e deve essere sfruttato.

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