(F.Oddi) – Oltre che lo scudetto, Roma e Juventus si stanno contendendo anche un terzino non ancora 17enne, Giuseppe Scalera, il talento migliore del settore giovanile del Bari, che in estate lo ha già portato in ritiro e in panchina in prima squadra. “Il mio modello? Maicon, con le sue discese sulla fascia – spiega il ragazzo – il mio forte è la corsa, la spinta, gli inserimenti in fase offensiva, ho fatto spesso anche l’esterno nel 3-5-2. E l’aspetto in cui devo migliorare di più è la fase difensiva, l’uno contro uno”. Avrà tempo per farlo: classe ’98, i suoi coetanei fanno gli Allievi Nazionali, la scorsa stagione venne a giocare a Trigoria ed era già titolare in Primavera, con due anni di anticipo. Arrivasse a Roma, partirebbe proprio dalla Primavera: il terzino destro di quest’anno – quando non gioca, come ieri, il fuoriquota Somma – è Paolelli, un centrale difensivo adattato, quello degli Allievi, Tofanari, è uno che in estate la Fiorentina ha lasciato partire a costo zero, sta andando bene, ma è difficile immaginarlo in prima squadra tra un paio d’anni.
SEGUITO DA TEMPO — Scalera invece, titolare dell’Italia Under 17, richiede un investimento che verrebbe fatto in ottica prima squadra, dopo un inevitabile ambientamento nelle giovanili. Bruno Conti lo conosce da tempo, un anno e mezzo fa dal Bari prese il coetaneo Vogliacco, altro azzurrino, e fece un tentativo anche per lui: poi i due club litigarono per Sabelli, comproprietà vinta alle buste dai pugliesi, e Vogliacco, in prestito, non venne riscattato. Rientrato al Bari, venne subito ceduto alla Juve, che ora vorrebbe ricomporre la coppia con Scalera. Al derby la Roma ha ospitato in tribuna l’intera rosa del Bari, in ritiro nella capitale: un gesto di fair play, tanto per riallacciare i rapporti.