(P. Liguori) Distrazioni da mercato, la roulette di gennaio: questo è il pericolo più grande per la Roma fino alla fine del mese. Chi non ci crede, osservi la piccola significativa trasformazione di Nainggolan. Il guerriero indomabile non aveva mai sbagliato tanto come nel primo tempo del derby e da uno dei suoi errori è nato il primo gol. Garcia ha capito e l’ha sostituito, mentre a Udine non aveva neppure giocato. Adesso c’è Destro sulla giostra impazzita, proprio quando sarebbe utilissimo nelle sue condizioni migliori stasera a Palermo. La gara è molto difficile, per il modo in cui Iachini ha costruito e gestisce la squadra rosanero e per la qualità di alcuni giocatori, Dybala e Vazquez per primi. E poi c’è la pressione inevitabile di una Juventus che tiene un passo fortissimo e ha un calendario favorevole.
Eppure, la Roma non può sbagliare se vuole continuare la corsa. L’emergenza a centrocampo e in difesa non fa notizia e l’utilizzo di Mattia è condizionato dalla necessità di mantenere con Totti gli equilibri migliori. Per il Capitano, è un discorso a parte dopo i gol del derby: non c’è più polemica che tenga, la commemorazione per un suo presunto declino è diventata un classico della comicità. Però stasera servirà la Roma di Genova e Udine: in tutte e due le occasioni ha raccolto critiche, soprattutto perché ha preso con concentrazione e forza i tre punti necessari. E adesso, come dice Garcia dobbiamo recuperare in trasferta i punti lasciati in casa. Non è facile, ma è un’impresa per chi vuole correre per il titolo. E poi, nonostante il disturbo, anche il mercato ha la sua importanza e per fortuna lì abbiamo il bomber Sabatini.