(S. Carina) – Una settimana alla chiusura del mercato e Sabatini è pronto ad accelerare. La situazione: giovedì la Roma ha bloccato Salah. L’accordo con il Chelsea è fatto, andrebbe solamente formalizzato sulla base di un prestito oneroso a 500 mila euro, bonus di un milione al raggiungimento della Champions da parte della squadra di Garcia, diritto di riscatto tra 18mesi a 17 milioni con la possibilità di restituire il giocatore se non avrà convinto. Quella dell’egiziano è però diventata con il trascorrere delle ore (o è sempre stata?) una pista alternativa, creando non poco malumore nell’entourage del calciatore che considera, dopo il clamoroso voltafaccia giallorosso, la questione pressoché chiusa. E così da ieri Salah ha riallacciato i rapporti sia con la Fiorentina che con l’Atletico Madrid. Perché questa frenata? Semplice: la Roma ha a disposizione solamente un posto per tesserare calciatori extracomunitari e Sabatini, dopo aver giocato su altri tavoli (Konoplyanka del Dnipro e Yarmolenko della Dinamo Kiev), coltiva ancora la speranza di effettuare il doppio colpo: Destro in uscita e Luiz Adriano in entrata. Tutto però dipende da Destro e dunque paradossalmente dal Milan a meno che in extremis non arrivi il club (Tottenham?) disposto ad esaudire le richieste del ds (18 milioni e l’obbligo del riscatto). Avendo la certezza di poter contare su quei soldi (sommati ai 7 già riscossi per Jedvaj) Sabatini chiuderebbe poi almeno 3/4 operazioni: l’acquisto di Luiz Adriano (10 milioni), il riscatto di Nainggolan (9 milioni e Antei, che va però riscattato a sua volta dal Sassuolo) e l’arrivo in prestito di un difensore (presumibilmente Chiriches).Avanzerebbe addirittura qualcosa per iniziare a pagare Yanga Mbiwa al Newcastle (contro i viola il francese è arrivato alla ventesima presenza stagionale e dunque acquistarlo è divenuto obbligatorio: costo 7 milioni).
ECCO IL PIANO – Tuttavia il problema è che Galliani non sembra disposto ad offrire i soldi (e la formula) richiesti per Destro e all’orizzonte non c’è nessuno che a gennaio possa garantire 18 milioni. Per questo motivo Sabatini, tramite un intermediario che oggi farà rientro dal Brasile, nelle ultime ore ha proposto una nuova offerta allo Shakthar per Luiz Adriano (con il quale l’intesa è stata già trovata), mascherata come prestito con obbligo di riscatto (il contratto del calciatore scade a novembre): 10 milioni entro giugno (2 ora, il resto a fine stagione). Gli ucraini però non mollano: la valutazione di partenza è addirittura superiore ai 10 milioni e quello che più conta è che il proprietario Akhmetov, l’uomo più ricco dell’Ucraina secondo la rivista Forbes, non ne farebbe una questione di soldi. Ma se proprio lo deve diventare, li vuole in un’unica tranche. Prossime 72 ore decisive. Se la situazione non si sblocca, a Trigoria sono pronti a cambiare obiettivo per l’ennesima volta.