(E. Menghi) C’era una volta l’abbondanza generatrice di musi lunghi. Poi è arrivato l’anno nuovo, che ha dimezzato l’attacco come mai prima d’ora: se si esclude Borriello con il cronometro fermo a zero, i sei attaccanti a disposizione di Garcia hanno saltato complessivamente cinque gare per infortunio, quattro Iturbe e una Florenzi. Una miseria rispetto agli altri reparti, tormentati dai guai fisici.
Il 2015 è iniziato senza Destro e Totti, volti nuovi – a Trigoria sperano di passaggio – nell’infermeria giallorossa, e senza Gervinho (ancora nessuna comunicazione ufficiale da Costa d’Avorio e Mali, una formalità che non restituirà i due africani alla Roma). Mattia preoccupa meno, l’affaticamento muscolare al quadricipite della coscia destra lo sta rallentando nel momento in cui pretendeva di mettere il turbo per ritrovare la titolarità perduta.
È buon segno che non ci sia stato bisogno degli esami strumentali, lo è anche la palestra effettuata ieri dopo il passaggio obbligato sul lettino del fisioterapista. Destro stesso ha detto di sentirsi meglio, la spinta in più gliela dà il contemporaneo stop di Totti, alle prese con il riacutizzarsi di un vecchio dolore sotto la pianta del piede sinistro. Punto fastidioso, situazione da gestire con particolare attenzione vista la vicinanza del derby.
Se le noie passeranno, il capitano sarà al Friuli per l’Epifania, in panchina. Garcia sta valutando l’ipotesi del tridente leggero, come a Marassi contro il Genoa:Iturbe prenderebbe il posto di Gervinho accanto a Ljajic e Florenzi. Quest’ultimo, De Rossi e Nainggolan dovranno stare attenti ai cartellini: basta un giallo per saltare la stracittadina. Pjanic sarà l’unico centrocampista a cuor leggero. Strootman negli ultimi allenamenti è parso più sicuro e a Udine potrà mostrare i suoi progressi a gara in corso, vista l’assenza di Keita.
Maicon aveva salutato il 2014 con l’ennesimo allarme ginocchio prima di giocare contro il Milan, ma adesso si sente bene. Il brasiliano ha chiesto e ottenuto di allenarsi con Chinnici, il preparatore che lo ha accompagna da quando veste giallorosso. Le sedute personalizzate sono una scelta appoggiata anche da Garcia. Un compromesso per ritrovare un campione.