(F. Ferrazza) E’ stato l’oggetto di un derby di mercato estivo, ora, a pochi giorni dalla sua prima sfida da romanista contro la Lazio, Davide Astori si ritrova al centro di polemiche per il gol vittoria di Udine: «Rivedendo l’azione può venire qualche dubbio in più ha detto ai microfoni di Roma Radio — ma io ho la certezza che fosse gol. Resto dell’idea che l’arbitro abbia fatto bene: il gol ci stava ed anche di qualche centimetro». Mentre ci si domanda se mai si ricorrerà all’aiuto della tecnologia almeno per chiudere in pochi secondi casi altrimenti destinati a trascinarsi dietro discussioni per giorni, Astori si gode i tre punti di Udine, serviti per avvicinare la Juventus, alla vigilia della gara contro quella che sarebbe potuta essere la sua squadra. Il miglior modo per festeggiare i ventotto anni compiuti ieri. «Conosco l’importanza di questa partita per la città, me ne sono accorto la scorsa estate…».
Astori era infatti praticamente un giocatore della Lazio, quando un blitz di Sabatini fece a sorpresa dirottare verso Trigoria l’allora giocatore del Cagliari. Da quel momento i romanisti non fanno altro che chiedergli un gol ai cugini. «Ma non ci penso, io spero solo che la squadra riesca a consacrarsi e per farlo ci servono risultati, a partire da domenica prossima. Solo così aumenteremo la fiducia in noi stessi. Adesso inizia il bello, questo weekend si incontreranno le prime quattro in classifica e noi avremo quindi la possibilità di superare la Juventus». Rientrata la paura per Ljajic: gli accertamenti a cui è stato sottoposto ieri l’attaccante hanno escluso la presenza di lesioni al ginocchio destro colpito a Udine. Solamente un trauma contusivo per Adem, a disposizione di Garcia per il derby. Il tecnico schiererà titolare Nainggolan, al posto di Strootman, mentre davanti Totti dovrebbe essere confermato titolare, con Destro di nuovo in panchina.