(M. Favale) – Luigi Nieri lo definisce «un contributo per i servizi straordinari», un modo attraverso il quale i club, in questo caso Roma e Lazio, possano partecipare con le loro risorse al massiccio spiegamento di polizia municipale e forze dell’ordine in vista del derby. Alla vigilia della partita più sentita in città, al di là del piano per la sicurezza dell’Olimpico che verrà definito oggi in Questura, è questa la novità di maggior rilievo: una richiesta che arriva dal Campidoglio alle due squadre romane, la ripresa di un dibattito antico, ravvivato anchedal“decretostadi”approvato ad ottobre e che prevede una piccola percentuale da parte dei club per pagare gli straordinari degli agenti schierati per la sicurezza degli stadi. Qui si tratta di polizia municipale e le modalità del contributo richiesto da Nieri non sono ancora definite. Al Campidoglio pensano a vere e proprie convenzioni con Coni e Lega calcio, ma anche forme di sponsorizzazione per eventi organizzati dal Comune di Roma.
Intanto, tra l’allarme sicurezza dopo i fatti di Parigi, la protesta degli straordinari portata avanti dai vigili urbani, il rischio di contatto tra tifoserie che impone lo schieramento di 1.200 tra polizia e carabinieri, la vigilia del derby viene vissuta con una certa apprensione. Questa mattina alle 12 in Questura è convocato un tavolo tecnico per definire gli ultimi dettagli del piano messo in campo per domani pomeriggio. Misure che possono risentire ovviamente della mobilitazione della polizia municipale sulla quale, però, Nieri si dichiara ottimista: «Per il derby è tutto a posto. Non ho dubbi che i vigili garantiranno i servizi necessari a un grande evento che deve essere una grande festa sportiva e del calcio».