(G. Cardone/M. Pinci) Da una parte la possibilità di sostituire un dolorante Totti sabato a Palermo. Dall’altra la voglia di chiudere le valige e partire per dire finalmente sì a Inzaghi. Il presente di Mattia Destro è ancora in perfetto bilico tra Roma e Milano, anche la sua scelta l’ha fatta: vuole i rossoneri, ha scelto il Milan come prossima tappa di una carriera che non vuol più sprecare in panchina: «A 23 anni non mi sento più un giovane». Il vero problema è riuscire a trovare un terreno su cui mettere d’accordo Sabatini e Galliani.
I due hanno anche provato a parlarne concretamente, martedì a Milano: la Roma ha fatto un passo verso i rossoneri, scendendo da 20 a 18 milioni per il riscatto che il club pretende obbligatorio, dopo il prestito per i prossimi sei mesi. Mentre i rossoneri non possono far altro che ribadire la prospettiva di prendere il giocatore in prestito con il diritto — e non obbligo — di riscatto fissato a 15. L’affare sarebbe già decollato se El Shaarawy avesse dato il via libera al trasferimento alla Roma (scambio di prestiti), ma il Faraone preferisce restare in un ambiente familiare almeno fino a giugno. Per ridurre la distanza allora lavora il manager dell’attaccante romanista, Claudio Vigorelli: ieri pomeriggio il ds Sabatini lo ha ricevuto all’hotel Visconti di Milano, il suo campo base nelle trasferte meneghine: margini ci sono, e fino al 2 febbraio, ultimo giorno utile per il mercato invernale, si cercherà la strada per accontentare il ragazzo e le altre parti in causa.
Di certo Destro ha scelto il Milan e difficilmente accetterà soluzioni alternative: ad esempio ha respinto un nuovo tentativo del Torino nelle ultimissime ore e detto no alla soluzione Fiorentina, nonostante la Roma fosse sostanzialmente disposta a discutere di uno scambio di prestiti con Mario Gomez (la Viola sarebbe felicissima di «tagliare » dalla voce spese i 4,5 milioni netti del suo stipendio). Anche perché dopo l’addio a Borriello — che aspetta solo una buonuscita per firmare il passaggio al Genoa a titolo definitivo per i prossimi 18 mesi spalmando i 5,4 milioni lordi che guadagna ogni anno a Roma — Sabatini si muoverà su un attaccante: Gomez piace a prescindere, e anche Quagliarella (non potrebbero giocare in Europa League). Poi un’ala.